Qual è la differenza tra carboidrati semplici e complessi, che aspetto hanno e cosa c’entra lo zucchero! Tutto quello che volevi sapere su questo importante macronutriente è in BeautyHack.ru.

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I carboidrati sono una classe molto ampia di composti organici. Nel corpo agiscono come fonte di energia per le cellule e regolano anche una serie di importanti reazioni biochimiche. Combinandosi con lipidi e proteine (proteine), i carboidrati sono coinvolti nella codifica delle informazioni ereditarie e costituiscono anche la base delle strutture subcellulari. Ecco perché non puoi escluderli completamente dalla dieta alla ricerca di una figura snella! Questo è un macronutriente, senza il quale i nostri sistemi e organi non possono svolgere pienamente le loro funzioni.

I carboidrati si dividono in due grandi gruppi: semplici e complessi. I primi includono i monosaccaridi, incapaci di formare composti più semplici.

I carboidrati complessi si dividono in a basso peso molecolare e ad alto peso molecolare. Differiscono non solo nella massa, ma anche nelle loro proprietà. Il principale “consumatore” di carboidrati è il cervello. Lui “mangia” circa il 70% di glucosio (viene svelato l’argomento del cioccolato prima degli esami!). I restanti organi e tessuti rappresentano il 30%. L’assunzione giornaliera media di carboidrati è di circa 300 g.

Se non ce ne sono abbastanza nella dieta, il fegato inizia a sintetizzare i carboidrati dagli amminoacidi, che sono più facili da assumere dai muscoli: ne soffrono in primo luogo. Questo processo può essere accompagnato da vertigini, debolezza, irritabilità e irragionevoli attacchi di aggressione.

Quindi, se non riesci a vedere la differenza….

Sembrerebbe che se abbiamo bisogno di carboidrati, che differenza fa: sono complessi o semplici. Si è scoperto che lo è. La ragione dell’aumento di peso è il secondo gruppo. Il tasso di assorbimento dei carboidrati è determinato dall’indice glicemico. In quelli semplici, è alto: provocano un brusco salto di zucchero. Questo a sua volta stimola la produzione di insulina. Dopo aver utilizzato il glucosio, c’è una forte sensazione di fame. È così che nasce una sorta di dipendenza da cibo.

C’è una bella differenza tra 100 grammi di gelato e 100 grammi di pasta di grano duro! Sebbene il contenuto calorico sia quasi lo stesso. Ma allo stesso tempo la pasta darà molta più sazietà.

I carboidrati più sicuri e più facilmente digeribili sono quelli che si trovano nelle verdure poco cotte. Inoltre, contengono fibre, che influiscono positivamente sul metabolismo e sulla microflora intestinale.

Carboidrati=zucchero?

Sì! Tra assolutamente qualsiasi carboidrato e zucchero, puoi mettere un segno di uguale. Anche l’amido, il glicogeno e la maggior parte delle fibre sono carboidrati. È molto difficile trovare un prodotto sugli scaffali dei negozi che non contenga zucchero. Come si è scoperto, è anche nella ricotta (il lattosio è lo zucchero del latte). In termini di proprietà chimiche e struttura, lo zucchero naturale contenuto negli alimenti è identico allo zucchero aggiunto. Quindi abbandonare completamente la “morte bianca” non funzionerà, anche se ci provi molto.

Inoltre, anche se la confezione è etichettata come “senza zucchero”, è ancora disponibile: sotto forma di dolcificanti naturali, ad esempio:

Glucosio. Si trova nel miele, in molti frutti dolci e nelle parti verdi delle piante. Fa parte dell’amido, della fibra e dell’inulina polisaccaride ad alto peso molecolare.

Fruttosio. Un altro nome per lo zucchero della frutta è levulosio. Può essere trovato in quasi tutti i frutti e le bacche, così come nei semi delle piante.

Galattosio. Un monosaccaride di origine animale che fa parte del lattosio.

Disaccaridi. Questo gruppo di zuccheri comprende saccarosio, lattosio, maltosio. Ogni molecola di questi composti contiene glucosio.