L’editore Natalia Kapitsa ha già condiviso la sua esperienza di un tale sistema nutrizionale, ma era più interessata ai risultati in termini di salute – perdere peso non è importante per Natasha. Il caporedattore Natalya Pikus, d’altra parte, ha iniziato l’esperimento con l’obiettivo di regolare la dieta e eliminare l’eccesso. Pertanto, ecco i risultati del test del digiuno su me stesso: dopo due mesi di digiuno intermittente e un mese di vita dopo.
Non sulla fame
In realtà, tutto ciò che riguarda il digiuno di solito mi sfugge. Non sopporto la fame, per me questo è un percorso diretto verso un disturbo alimentare (disturbo alimentare). Bene, diciamo solo questo: sono un esperto combattente in sovrappeso, ho provato abbastanza diete restrittive da capire una volta per tutte: nessuna di esse funziona a lungo termine. Dopo numerosi esperimenti, un sacco di letteratura e un paio di corsi di nutrizione, ero convinto che la cosa migliore che puoi fare per te stesso è capire come funziona il corpo e mangiare consapevolmente.
Per il digiuno – questo è il nome corretto per il digiuno intermittente – hanno dato il premio Nobel a uno scienziato giapponese. Ha scoperto il processo di autofagia, la rigenerazione che si verifica a livello cellulare durante la fame. Se la cellula non riceve abbastanza nutrienti dall’esterno, sacrifica parte dei propri elementi e in cambio sintetizza nuove proteine, acidi nucleici, lipidi e carboidrati e, rinnovata, può continuare ad esistere. Cioè, il corpo ringiovanisce e guarisce. Questo processo di autofagia viene avviato dopo 16 ore di digiuno, per le quali tutti hanno digiunato e ricevuto un amore così devoto, dalle star di Hollywood agli amanti degli esperimenti nutrizionali.
Vero, gli esperimenti sono stati condotti solo sul lievito, che ha un gene simile ai mammiferi. Ma quando ci ha fermato: se c’è anche la minima possibilità di migliorare la nostra salute, dobbiamo provarci.
Nota che in questo studio non c’è nulla sulla perdita di peso. Perché, allora, il digiuno intermittente è adorato da tutti coloro che cercano di perdere peso? Dalla mia esperienza, posso spiegare in questo modo: questo sistema aiuta a stabilire rapidamente e senza stress la nutrizione e ridurre il contenuto calorico giornaliero totale. Come – racconta.
Sulla magia del digiuno
Quando inizi a cambiare le tue abitudini alimentari, è importante non essere scortese, ma introdurne di nuove gradualmente, una per una. Pertanto, quando ho iniziato a digiunare, inizialmente non mi sono concentrato sulla qualità della dieta. Mi stavo solo abituando al nuovo sistema, cercando la finestra più comoda per me stesso. Di conseguenza, mi sono reso conto che è più facile per me finire di mangiare alle 18:00 – 19:00 (ho iniziato dall’ultimo pasto) e fare colazione, rispettivamente, alle 10-11 del mattino.
È stato difficile riadattarsi: i primi tre giorni ho avuto un esaurimento nervoso, ero irritabile, mi faceva male la testa – la sindrome da astinenza ha funzionato, non mangiare di notte era insolito e stressante per il corpo.
La prima settimana avevo ancora l’abitudine di fare spuntini: caffè con merendine, croissant. Ma presto mi sono reso conto che un tale cibo in viaggio mi priva di una cena normale, il che significa che più vicino al sonno ho fame.
Gli spuntini sono scomparsi da soli nella seconda settimana: quando devi fare tre pasti completi in una finestra di 8 ore, non c’è tempo per fare uno spuntino. Allo stesso tempo, è davvero importante che tutti i principali macro e micronutrienti rimangano nella dieta, devi saturare il corpo con i nutrienti necessari per il lavoro!
In questo momento sono comparsi i primi risultati: il gonfiore era sparito, ho iniziato a sentirmi più a mio agio nei jeans. I carichi sportivi avrebbero accelerato il processo, ma non ne sentivo la forza. E ho capito molto tempo fa: non puoi forzare gli eventi in questi casi, devi dare al corpo il tempo di adattarsi. Quindi mi sono concentrato su tre cose: osservare le finestre del cibo e della fame, la qualità e la quantità di ciò che mangiavo.
E a un certo punto mi sono reso conto che i dolci e gli snack uscivano da soli dalla dieta. Anche se prima, il caffè raro faceva a meno di questo peccato. Adesso potevo ancora mangiare una fetta di torta per il mio compleanno, ma questa era un’eccezione. Non volevo il dolce. La dieta classica si è allineata automaticamente: una colazione abbondante, un pranzo più leggero e una cena molto leggera. Un mese dopo, la sera, ho iniziato a mangiare solo insalata o ricotta. Sembrava che il corpo stesso scegliesse i cibi preferiti. Mi sono sentito a mio agio.
Quando il cibo si è messo in fila, è arrivato il desiderio di collegare lo sport: ho avuto la forza di farlo. Ho ricominciato con un carico leggero: complessi di 15 minuti per postura e cardio. Una settimana dopo, ho collegato gli esercizi con gli elastici, poi ho aggiunto un paio di sessioni di allenamento della forza a settimana. Ho colto quell’onda quando sia la salute che lo sport non richiedono sforzi, tutto accade in un brusio e per amore.
Perché le persone perdono peso con il digiuno intermittente
Quindi, per quanto riguarda il peso, chiedi? Ti dico: risultati evidenti sono apparsi in un mese. Ma non avevano alcuna possibilità di non apparire: la mia dieta si è notevolmente stabilizzata: ho iniziato a mangiare molte verdure, pesce, carne magra e cereali. A poco a poco è scomparsa dal menu – e questo è sorprendente – anche la pasta che ho mangiato in qualsiasi situazione incomprensibile. Inoltre, i dolci e gli snack sono spariti. E quando sono stati aggiunti gli sport, è diventato del tutto impossibile risolvere le calorie giornaliere. Spendere più di quello che ottieni è la legge principale della perdita di peso e ha funzionato. Ma è importante che abbia funzionato dolcemente, quasi impercettibilmente: ero sempre pieno, avevo molta energia. In due mesi ho mangiato solo un paio di volte a notte, questo era dovuto al ciclo femminile. Potresti chiamarlo un crollo, ma io l’ho chiamato un esperimento che ha permesso di sentire la differenza quando vai a letto con lo stomaco vuoto e pieno. I sentimenti erano a favore del vuoto.
Cosa c’è dopo
Ho vissuto secondo il sistema del digiuno per due mesi, dopodiché il centro dell’attenzione si è spostato: il lavoro e altri compiti sono aumentati, non c’erano più risorse per controllare il tempo del pasto. E va bene anche questo. Ma è rimasta l’abitudine di mangiare a pieno tre volte al giorno senza spuntini e di scegliere una cena leggera. Ora posso mangiare bacche prima di andare a letto o cenare dopo le 19, ma ancora non voglio dolci e snack. Inoltre, gli allenamenti quotidiani sono diventati un’abitudine. Salto nei jeans di controllo come un anno fa. Un anno fa, ero nella migliore forma della mia vita.
Ma il peso non è ancora fine a se stesso. Sono molto più soddisfatto di questi cambiamenti:
– Mi piace che sento di nuovo il corpo. Una volta volevo davvero verdure, germogli e li mangiavo in insalata per cena. Per un certo periodo ha smesso di mangiare pomodori, poi per una settimana non ha potuto vivere senza la ricotta. A volte voglio davvero grasso e poi mangio fegato di merluzzo, noci, avocado proprio a colazione. Sentire il tuo corpo è una sensazione molto bella, a un certo punto l’ho perso. Ma grazie al digiuno, il corpo è di nuovo in stretto contatto.
– È apparsa la diversità nell’alimentazione. Siamo così organizzati che nel tempo scegliamo il cibo più facile da preparare. Bollire la pasta al posto dei cereali, gli gnocchi al posto del pesce e più veloce e più soddisfacente. Ci sono gli stessi piatti, perché li cucini già sulla macchina. Non so se il digiuno debba essere ringraziato per questo, ma improvvisamente ho smesso di cercare modi semplici. Le lenticchie, il farro, che si annoiavano nell’armadietto, entrarono in azione, io stesso cominciai a germogliare grano saraceno verde e fagioli mung. Cerco di non ripetere i miei pasti durante la settimana. Di conseguenza, ho sempre un sapore delizioso, bello, vario. E non c’è bisogno di trarre soddisfazione dal mangiare dolci.
– Recettori liberati. Quando mangiamo spesso qualcosa con esaltatori o un gusto pronunciato, smettiamo di godere del gusto naturale dei prodotti. Ad esempio, adoro il grano saraceno semplicemente bollito, senza olio o salse. O farina d’avena in acqua: mia madre è stupita di come si possa gustare questo piatto e mi piace il suo gusto speciale leggermente dolce. Quando i recettori vengono liberati, anche il minimo dolce con aggiunta di zucchero si deposita sulla lingua. L’effetto, come con il salato, è costantemente assetato di lavare via questo retrogusto. Ricordo come, dopo una lunga pausa, ho mangiato un gelato cremoso – una porzione molto piccola, ma fino alla fine della giornata non riuscivo a liberarmi di questa sensazione di dolcezza, non avevo nemmeno voglia di mangiare.
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