Fedua
Il marchio di famiglia italiano Fedua produce vernici da tre generazioni, quindi entrare nel mercato cosmetico con "vernici per unghie" sembra una decisione logica. I gel lucidanti Fedua sono apparsi nel 2015 e hanno subito attirato l'attenzione non solo con l'ormai quasi obbligatoria composizione 5-free (ovvero senza l'uso di dibutilftalato, toluene, formaldeide, resine di formaldeide e canfora), ma anche con il design originale della confezione - sotto forma di barattolo per vernice . Il marchio ha iniziato con otto tonalità e ora la collezione ha 17 opzioni di colore. Fedua Cosmetics prevede per il prossimo anno di ampliare la propria gamma di prodotti con una linea di profumi e cosmetici.
Smalti Fedua disponibili presso MOLECULE, 1 450
JINpresto
Le lacche del noto guru dell'industria delle unghie Jin Sung Choi sono giustamente considerate tra le migliori al mondo in termini di durata. Si basano su una formula brevettata due volte che utilizza polimeri e resine ad alta tecnologia. Gli smalti 5-free contengono anche un filtro UV (previene lo sbiadimento), sono adatti ai vegani e non sono testati sugli animali. Ci sono più di 50 sfumature nella collezione permanente di JINsoon, senza contare le collaborazioni stagionali limitate (ad esempio, una collezione congiunta del marchio con il sito web goop.com di Gwyneth Paltrow è attualmente sul sito web jinsoon. com).
Gli smalti JINsoon possono essere acquistati presso i negozi Cosmotheca.
Bellezza del fondo fiduciario
All'inizio del 2014 è stato lanciato un marchio canadese di smalti per unghie 5-free. La sua creatrice Samara Granofsky, a quel tempo 30 anni, non aveva mai lavorato prima nel settore della bellezza - ha creato un marchio in memoria di sua madre, che, durante la chemioterapia, non riusciva a trovare prodotti sicuri e allo stesso tempo non banali per se stessa manicure. Oggi il marchio ha 60 sfumature con effetti, texture e nomi divertenti come I Look Good Nude o Started with Good Intentions.
Puoi farti una manicure con Trust Fund Beauty al Krygina Studio.
Testo: Tatyana Koroleva