Mentre la parola K-Beauty (sistema coreano per la cura della pelle) non è sorprendente ora, hanbang è qualcosa di nuovo per il mercato occidentale. La parola hanbang è una direzione nel settore della bellezza e dei prodotti per la cura a base di erbe e piante tradizionali coreane. Questo è qualcosa che gli stessi coreani usano da centinaia di anni e ora reso popolare grazie all’interesse di massa per i cosmetici locali.
La blogger coreana dell’industria della bellezza Oh my gloss sta per hanbang, il tradizionale approccio sudcoreano alla bellezza e al benessere: “È sempre una storia molto olistica e olistica. Vai da uno specialista di hanbang con un problema e lui ti chiederà del tuo stile di vita, quali abitudini hai, per andare a fondo. Nell’industria cosmetica, i marchi utilizzano componenti della medicina tradizionale, come il noto estratto di ginseng e il tè verde.
Questo distingue l’approccio coreano alla bellezza da quello americano, per esempio. Il primo riguarda spesso la prevenzione, mentre il secondo riguarda la risoluzione dei problemi e risultati rapidi. In poche parole, non aspettare lividi sotto gli occhi o eccessiva secchezza della pelle, devi prendertene cura sistematicamente.
Pertanto, tutti i componenti dell’hanbang hanno lo scopo di idratare, lenire la pelle e rafforzare la barriera cutanea. Un approccio all’intersezione tra innovazione, abitudini e tradizioni locali. Inoltre, K-Beauty non considera la pelle come un organo separato. Il suo aspetto è il risultato dello stile di vita e dell’alimentazione.
Questa è un’idea popolare in questo momento, ma gli esperti hanno domande sulla cultura hanbang. Nel 2017, un giornalista del New York Times ha pubblicato un articolo in cui si afferma che la perfetta pelle coreana di cui il mondo occidentale è così desideroso non è il risultato dell’utilizzo di prodotti a base di ginseng, ma l’effetto di interventi di chirurgia estetica, iniezioni e retinolo (la sua concentrazione nei prodotti coreani è più alto che in americano). E c’è del vero in questo.
Ma questo non esclude il fatto che K-Beauty dia molta importanza all’utilizzo di ingredienti tradizionali. Oltre a quanto sopra, è una pianta da fiore remania e loto. E anche un aceto speciale con probiotici: viene prodotto e invecchiato dai 3 ai 30 anni prima di essere aggiunto ai cosmetici.
L’approccio Hanbang è seguito dai marchi Klairs, Beauty of Joseon, 107Beauty.