Gua sha è ben lungi dall’essere un nuovo gadget facciale. È venuto da noi dalla medicina tradizionale cinese, dove è conosciuto da migliaia di anni. Il massaggio a guazzo leviga le rughe, allevia il gonfiore e generalmente ha un effetto positivo sul corpo (dopotutto, ci sono molti punti sulla nostra pelle e ognuno è responsabile dell’uno o dell’altro organo). Abbiamo detto qui in modo più dettagliato sulle proprietà e su come massaggiare guasha. Ora sul portale americano Byrdie ha trovato un interessante articolo sulla corretta pulizia di questo gadget. Dopotutto, se lo fai male, i batteri rimarranno sul raschietto, il che può portare a eruzioni cutanee e acne.

Quante volte devo lavare la tempera

Cominciamo con l’importante: gli esperti consigliano di pulire rigorosamente la guazzo prima e dopo ogni utilizzo. Solo allora il massaggio sarà benefico e non la diffusione di batteri sul viso.

Due opzioni per pulire la tempera

Il modo più semplice è pulire manualmente la guazzo. Inumidisci le mani con acqua tiepida, insapona qualsiasi sapone antibatterico nei palmi delle mani, quindi prendi un raschietto e sciacqualo bene per 30 secondi. Risciacquare la guazzo con acqua tiepida e asciugare con un panno morbido o un asciugamano, preferibilmente con microfibra.

Un’altra opzione è mettere la tempera in una soluzione calda con acqua saponata e lasciare agire per 30 secondi o più. Quindi risciacquare con acqua tiepida e asciugare come nel primo metodo.

Per chi desidera una perfetta pulizia

Dopo ogni utilizzo della guazzo, è anche importante pulirne accuratamente i bordi, dove possono accumularsi più batteri. Puoi usare uno spazzolino morbido per questo. E se vuoi il 100% di pulizia, al termine della pulizia, spruzza o applica un disinfettante con un batuffolo di cotone, puoi usare l’alcool.

Ricorda il materiale gouache

Gli esperti dicono che è meglio scegliere la tempera da un materiale non poroso (ad esempio pietra naturale – quarzo rosa o giada), poiché è più facile rimuovere i batteri su di essa. I materiali porosi più difficili da pulire includono argento, rame, legno.