Le Nazioni Unite hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale: il 15 novembre 2022, la popolazione mondiale ha raggiunto gli otto miliardi di persone. È interessante notare che ci sono voluti 12 anni perché la popolazione aumentasse di 1 miliardo e il prossimo record di 9 miliardi è previsto entro il 2037. Allo stesso tempo, la crescita avverrà in paesi con economie basse in condizioni di povertà (ad esempio, negli stati africani situati a sud del Sahara).

Secondo i dati dell’organizzazione, la Cina, con una popolazione di 1 miliardo e 452 milioni di persone, ha conquistato ancora una volta il primo posto in termini di fertilità. Ma presto tutto può cambiare: entro il 2023 il Paese sarà eclissato dall’India, che finora è al secondo posto con un piccolo margine (vi abitano 1 miliardo e 412 milioni di persone). \

Il terzo posto va agli Stati Uniti con 333 milioni. Al nono posto la Russia con 146 milioni di abitanti.

Guardando al futuro, l’ONU prevede un aumento del tasso di natalità nei paesi più poveri e un calo significativo del tasso di natalità nei paesi sviluppati, soprattutto in Europa e Nord America. Anche in Russia è prevista una diminuzione del tasso di natalità.

È altamente probabile che circa 920 milioni di persone vivranno in paesi con redditi medio-bassi e bassi, oltre 400 milioni della popolazione avranno più di 65 anni a causa dello sviluppo della medicina e dell’igiene personale, 150 milioni saranno giovani di età compresa tra 15 e 29 anni, ma il numero di bambini sotto i 14 anni sarà notevolmente ridotto.

Inoltre, il messaggio afferma che entro il 2087 il tasso di mortalità supererà il tasso di natalità.