Intutto il mondo, le donne rimandano sempre più la gravidanza fino a un’età più avanzata – 30+ anni. È possibile farlo senza paura di problemi con una futura gravidanza? Come mantenere una scorta di uova riproduttive? A queste e ad altre domande risponde Yulia Voznesenskaya – specialista della riproduzione, capo della Clinica per la medicina riproduttiva e prenatale Centro medico europeo.
Le donne moderne sono focalizzate sul successo professionale e sulla crescita personale, occupano posizioni di leadership e gestiscono un’impresa, lasciando progetti futuri per la procreazione. Non molti sono pronti a dedicare i loro giovani anni al decreto. Tuttavia, l’orologio biologico non si fermerà. A differenza degli uomini, che possono produrre cellule sessuali fino alla vecchiaia, le donne nascono con un ovulo geneticamente incorporato (riserva ovarica), che diminuisce nel corso della vita. Ogni anno una donna ha un esaurimento di questa riserva. Inoltre, la qualità delle uova si deteriora con l’età e la frequenza delle anomalie cromosomiche in esse aumenta.
Da cosa dipende la riserva ovarica e come può essere determinata?
Prima di tutto, dipende dall’età. Più vecchia è la donna, più piccolo diventa. Puoi scoprire la tua riserva ovarica (OR) usando gli ultrasuoni. Il normale RR è la presenza di 6-20 follicoli antrali (futuri ovociti potenzialmente adatti al concepimento) per due ovaie. Meno di 6 – bassa riserva ovarica. Oltre 20 è alto.
Altri test importanti sono gli esami del sangue per i livelli degli ormoni FSH e AMH. Minore è l’AMH (inferiore a 1 ng) e maggiore è l’FSH (superiore a 9), maggiore è la possibilità di problemi di qualità delle uova.
A volte una donna pensa che se sta ovulando o avendo le mestruazioni, allora sarà in grado di rimanere incinta immediatamente quando lo desidera. Non è sempre così! Circa 10-15 anni prima dell’arrivo dell’ultima mestruazione e della menopausa, la probabilità di gravidanza e il suo decorso di successo diminuiscono drasticamente. Considerando che, mediamente, la menopausa inizia a 50 anni, non è facile rimanere incinta a 35-40 anni. Pertanto, il fatto stesso della presenza dell’ovulazione o delle mestruazioni non garantisce un facile inizio della gravidanza. L’ovulazione con una riserva ovarica normale, l’ovulazione con un OR ridotto e dopo 35 anni sono processi completamente diversi in termini di efficienza per il concepimento.
Un altro indicatore da cui può dipendere la fertilità di una donna è la storia ereditaria. Ad esempio, se una madre o una nonna ha avuto una menopausa precoce (prima dei 50 anni), è probabile che anche la ragazza debba affrontare questo problema.
In una certa misura, anche lo stile di vita influenza la conservazione della riserva ovarica. Una corretta alimentazione, un sonno adeguato, la mancanza di peso in eccesso possono influire positivamente sulla funzione riproduttiva.
Esistono metodi efficaci per mantenere la riserva ovarica?
Su Internet ci sono molti consigli per le donne su come mantenere la funzione riproduttiva per molti anni. Ma nessuno di loro funziona davvero!
La raccomandazione più diffusa è quella di assumere contraccettivi. Infatti, “bloccando” l’ovulazione, una donna non preserva i follicoli. Li perde costantemente, indipendentemente dalla presenza o dall’assenza di ovulazione.
Un altro metodo inefficace è l’assunzione di vitamine e farmaci ormonali. Non influenzano il livello di riserva ovarica.
È possibile in qualche modo superare in astuzia l’orologio biologico?
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Nonostante sia impossibile incidere in modo significativo sulla conservazione della riserva ovarica, oggi possiamo ancora posticipare la maternità indipendentemente dall’età. E tutto grazie a una tecnica moderna: il congelamento (vitrificazione) degli ovociti.
Sviluppato da EMC, il programma Delayed Motherhood consente a una donna in buona età riproduttiva di conservare i suoi ovuli e tornare alla questione di avere un bambino quando arriva “il momento giusto”. E, cosa molto importante, il materiale biologico può essere conservato senza deterioramento della qualità per un periodo di tempo illimitato.
Poiché dopo i 35 anni c’è una forte diminuzione del numero di ovociti buoni, si consiglia di utilizzare il programma prima di questa età. Le donne devono ricordare: prima salvi le uova, maggiore è la probabilità di un concepimento riuscito e la nascita di un bambino sano in futuro.
In Russia, la crioconservazione non si è ancora diffusa. Ma in Europa e negli Stati Uniti, le donne usano attivamente questa tecnica. Ad esempio, negli Stati Uniti d’America, negli ultimi 10 anni, il numero di ragazze che hanno deciso di vetrificare il proprio biomateriale è aumentato del 1500%. Alcune note aziende, tra cui Apple, stanziano persino denaro per i propri dipendenti appositamente per questa procedura, stimolando così la crescita della carriera.
Molte celebrità parlano anche apertamente del desiderio di congelare le uova.
A chi è consigliato il programma Maternità ritardata?
Donne che desiderano avere un bambino ma rimandano la gravidanza a tempo indeterminato. Il programma di congelamento degli ovociti è indicato anche nei casi in cui una donna ha già figli e vuole partorire di nuovo, ma non pianifica la maternità nel prossimo futuro.
La crioconservazione è consigliata anche alle ragazze che, indipendentemente dall’età, tendono ad avere una diminuzione della riserva ovarica o hanno una predisposizione ereditaria alla menopausa precoce.
Come si svolge la procedura di congelamento degli ovociti?
Il programma si compone di due fasi: preparatoria e principale.
La fase preparatoria comprende una consultazione con un riproduttorelogo e un esame. In base ai risultati della diagnosi, il medico valuta lo stato della salute riproduttiva della donna e la possibilità di condurre il programma in un caso particolare. Lo specialista racconta al paziente tutte le sfumature.
La fase principale è la stimolazione dell’ovulazione, l’ottenimento di ovociti e il loro congelamento.
Perché abbiamo bisogno di stimoli? Per la vetrificazione è necessario ottenere non 2-3 uova, ma molto di più. A causa dell’uso di preparati ormonali, il loro numero cresce fino a 20 follicoli (formazioni in cui maturano le uova). 10-16 di questi ovociti sono generalmente adatti per il congelamento e l’ulteriore fecondazione. Il periodo di stimolazione dura circa 10 giorni. Durante questo periodo, devi solo venire in clinica un paio di volte affinché il medico valuti come sta andando la crescita dei follicoli.
Il passo successivo è ottenere gli ovociti. Durante la procedura, la donna è in uno stato di sonno medico, quindi non si sente a disagio. Al termine della procedura si sveglia e dopo un paio d’ore può lasciare la clinica.
Dopo aver ottenuto il biomateriale, gli embriologi valutano ogni uovo e crioconservano solo quelli adatti a un’ulteriore fecondazione.
In Russia ci sono molti centri medici che offrono servizi di congelamento degli ovociti. Cosa cercare quando si sceglie una clinica?
In primo luogo, avere il nostro laboratorio con una criobanca e attrezzature tecniche. Ad esempio, il laboratorio EMC è completamente attrezzato secondo gli standard ASRM (American Society of Reproductive Medicine), la prima e più rispettata associazione per la medicina riproduttiva.
In secondo luogo, al team di embriologi e riproduttori. Tutti i medici della clinica di riproduzione EMC si formano nelle principali cliniche e università straniere: l’Università di Monaco, la clinica Kato a Tokyo, il centro di formazione Origio a Copenaghen, il laboratorio Vitrolife a Göteborg e altri.
E, in terzo luogo, la presenza di una gamma completa di servizi in clinica. Oltre al programma di vitrificazione, nelle cliniche EMC offriamo ai nostri pazienti servizi di riproduzione, ostetricia e ginecologia. Ciò include la preparazione alla gravidanza, la fecondazione in vitro, la gestione della gravidanza e il parto.
Testo: Veronica Schur