Gli scienziati saranno in grado di prevedere con precisione l’inizio del travaglio

I cambiamenti molecolari nel liquido amniotico sono il “trigger” del travaglio.

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I ricercatori dell’Università del Texas sono stati per la prima volta in grado di identificare un meccanismo biologico, il cui innesco indica inequivocabilmente l’inizio del travaglio. Stiamo parlando di alcuni cambiamenti a livello cellulare che si verificano nel liquido amniotico che lava il feto. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE.

Ora gli specialisti non dispongono di uno strumento che consenta loro di prevedere l’ora esatta dell’inizio del parto. Di solito, il fatto che il travaglio sia già iniziato è evidenziato da segni evidenti come i dolori del travaglio o lo scarico del liquido amniotico. Tuttavia, fino ad ora non è stato chiaro quali eventi che si verificano a livello molecolare avviano una violazione del delicato equilibrio mantenuto dai vari sistemi corporei durante la gravidanza.

Nel tentativo di rispondere a questa domanda, un team di scienziati guidato da Ramkumar Menon ha condotto un’analisi genetica (mediante diagnostica PCR) di campioni di liquido amniotico prelevati da 50 donne che avevano già iniziato il travaglio e da 51 donne che erano in ultime settimane di gravidanza, ma non ancora al parto. Inoltre, sono state studiate le membrane fetali dei bambini nati a termine.

Menon e i suoi colleghi si sono concentrati sullo studio dei telomeri, le sezioni terminali dei cromosomi che proteggono le informazioni genetiche durante la divisione cellulare. I telomeri si accorciano con ogni divisione cellulare, quindi la loro lunghezza è direttamente correlata al processo di invecchiamento biologico. Quando i telomeri si accorciano così tanto che la cellula smette di dividersi, vengono chiamati “senescenti”.

È noto che quando il feto matura nell’utero e si avvicina il termine del parto, anche la placenta e altri tessuti e fluidi che circondano il feto invecchiano, il che significa che i telomeri nelle loro cellule diventano sempre più corti. Gli scienziati hanno suggerito che quando il numero di frammenti di tali telomeri “invecchiati” nel liquido amniotico supera un certo valore soglia, che indica una maturità sufficiente del feto, nelle sue cellule si innescano processi ossidativi che li danneggiano. Ciò porta a una reazione infiammatoria nella placenta, che a sua volta modifica i livelli ormonali materni nell’utero e inizia il travaglio. I risultati dell’analisi hanno confermato questa ipotesi: nel liquido amniotico delle donne in procinto di parto c’erano più frammenti di telomeri “invecchiati” che nelle donne con una gravidanza a termine, ma non ancora partorite.

Menon e i suoi colleghi ritengono che ulteriori ricerche su questo meccanismo biologico e una migliore comprensione dei processi che si verificano in questo processo siano molto importanti per valutare il rischio di parto pretermine. La determinazione tempestiva del momento dell’inizio dell’attività lavorativa consentirà di iniziare il trattamento in tempo.

Gli scienziati saranno in grado di prevedere con precisione l’inizio del travaglioultima modifica: 2023-01-01T09:25:54+01:00da koseranda

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