Per cercare le regioni del genoma responsabili della longevità, gli scienziati guidati dal professor Stuart Kim (Stuart Kim) hanno sviluppato un nuovo metodo statistico di analisi genetica. I ricercatori si sono concentrati su geni già noti associati a malattie legate all’età e hanno analizzato i dati di due precedenti studi genetici sui centenari.

Di conseguenza, Kim e i suoi colleghi sono stati in grado di identificare cinque aree principali del genoma, le cui mutazioni puntiformi sono simultaneamente associate sia a una vita eccezionalmente lunga che all’assenza di tendenza alle malattie croniche. Stiamo parlando dei geni coinvolti nello sviluppo del morbo di Alzheimer, delle malattie coronariche, delle malattie autoimmuni, nonché del gene responsabile del primo gruppo sanguigno (O). Un’altra regione comprende un gene mutato per la longevità nei moscerini della frutta e un gene coinvolto in malattie neurologiche come la sclerosi laterale amiotrofica.

“La strategia di longevità per evitare le malattie sembra intuitivamente ovvia”, ha detto Kim alla rivista TIME. “Vivono a lungo semplicemente perché non si ammalano”. Allo stesso tempo, crede che la scoperta fatta da lui e dai suoi colleghi sia solo una parte delle ragioni alla base di una lunga vita. Sicuramente ci sono fattori che non sono stati ancora trovati che rallentano il processo di invecchiamento e prolungano la vita, lo scienziato è sicuro.