I cereali integrali sono ricchi di fibre, antiossidanti e vitamine che fanno bene alla digestione. Il più grande studio su questo argomento, condotto presso la Harvard School of Public Health, guidato dal professor Kee Sang, ha coinvolto un totale di 8.000 persone provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Scandinavia.

Sono state analizzate le loro abitudini alimentari e le cause della morte. Gli scienziati hanno concluso che una porzione di 16 grammi (una fetta di pane, una piccola ciotola di muesli o farina d’avena o mezza ciotola di riso) può ridurre del 9% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Allo stesso tempo, il rischio di morire di cancro è ridotto del 5% e di qualsiasi altra malattia cronica del 7%.

Gli stessi partecipanti che mangiavano tre porzioni al giorno (48 grammi) avevano già un rischio inferiore del 25% di morire per malattie cardiovascolari. Il rischio di morire di cancro è stato ridotto del 14%.

Secondo il dottor Kee Sang, le norme per l’uso di cereali integrali devono essere incluse nelle raccomandazioni nutrizionali ufficiali (queste norme non sono attualmente previste). È interessante notare che, secondo le statistiche, solo un terzo degli adulti mangia cereali integrali ogni giorno e il 5% non consuma affatto tali prodotti.