Ricercatori canadesi hanno dimostrato che le donne che fanno sesso più spesso ricordano meglio le parole.
Articolo pubblicato in Archives of Sexual Behavior. Precedenti studi hanno dimostrato che il sesso regolare può migliorare la memoria nei mammiferi. Ad esempio, nei ratti maschi, l’aumento della frequenza del sesso ha causato la formazione di nuovi neuroni nell’ippocampo (l’area del cervello responsabile della formazione dei ricordi dalla memoria a breve termine) e il miglioramento della memoria. Esistono molti studi che collegano la frequenza del sesso con la salute mentale, i livelli di stress e altri fattori psicologici nelle persone. Tuttavia, finora non è stato svolto alcun lavoro sulla relazione tra frequenza sessuale e memoria.
Lo studio ha coinvolto 78 donne sane dai 18 ai 29 anni. Hanno compilato questionari con domande sulla frequenza del sesso, la frequenza dell’orgasmo, l’uso di contraccettivi orali e la fase del ciclo mestruale. Le prestazioni di memoria dei volontari sono state valutate utilizzando compiti di riconoscimento di volti e parole. Alle donne sono state mostrate due serie di immagini con volti neutri e parole astratte ed è stato chiesto loro di indicare quale delle immagini della seconda serie avevano già visto nella prima.
Si è scoperto che la frequenza del sesso è positivamente correlata con la memorizzazione delle parole, ma non dei volti. Una correlazione positiva con la memoria delle parole è stata osservata anche per la frequenza dell’orgasmo, ma solo nelle donne che non assumevano contraccettivi orali. La fase del ciclo mestruale non ha influenzato in alcun modo la memorizzazione di parole e volti.
Lo studio mostra solo una correlazione tra frequenza del sesso e memoria, non una relazione causale. Tuttavia, poiché gli studi sui ratti hanno mostrato sperimentalmente una relazione causale tra la frequenza del sesso e il lavoro dell’ippocampo, gli autori suggeriscono che tale relazione potrebbe essere alla base della correlazione che hanno trovato negli esseri umani.
Recentemente, gli scienziati hanno dimostrato che le persone nate negli anni ’90 hanno molte più probabilità di astenersi dal sesso rispetto a quelle della generazione precedente. Il livello di astinenza dal sesso tra i giovani di oggi si è rivelato vicino a quello osservato tra i nati all’inizio del XX secolo. Allo stesso tempo, il pattern riscontrato nelle donne era più pronunciato che negli uomini.