Un nuovo tipo di microscopio ha permesso agli scienziati di tracciare per la prima volta lo sviluppo di un embrione di mammifero nei primi giorni di vita.
Gli embrioni di mammifero sono estremamente sensibili alla luce intensa, che viene utilizzata nei microscopi standard ad alta risoluzione. Un’altra tecnica (microscopia a illuminazione superficiale) consente di illuminare solo una sezione sottile dell’embrione, riducendo al minimo l’esposizione all’organismo vivente.
Gli scienziati tedeschi hanno progettato un microscopio a illuminazione planare invertito, con il quale sono riusciti a catturare lo sviluppo di un embrione di topo dallo stadio di zigote (ovulo fecondato) allo stadio di blastocisti.
Inoltre, hanno scoperto che la differenziazione cellulare si verifica per la prima volta quando l’embrione cresce da otto a 16 cellule. Quando si dividono, quelle cellule che rimangono all’interno dell’embrione (otto pezzi) si trasformeranno in un corpo animale, e le cellule all’esterno (contrassegnate in blu) diventeranno la placenta.