Antidolorifico

Nel 2009, gli scienziati dell’Università di Keele in Inghilterra hanno deciso di esaminare in che modo il linguaggio osceno influisce sulla percezione del dolore.

Hanno selezionato 63 volontari e hanno chiesto loro di tenere le mani nell’acqua fredda per un po’ di tempo finché non fa male. Durante l’esperimento, i soggetti dovevano pronunciare parolacce o parole neutre. Le persone che maledicevano sopportavano il dolore più facilmente.

Il fenomeno ha una spiegazione scientifica. La percezione del dolore dipende da come una persona lo tratta psicologicamente, da quanto ha paura e da quanto si concentra su di esso. Scacco matto rompe il legame tra la paura del dolore e la sua percezione. Quando una persona impreca, entra in gioco l’antico meccanismo di stress del corpo, “lotta o fuga”. Vengono rilasciati gli ormoni dello stress: adrenalina, norepinefrina, cortisolo, aumento della respirazione e della frequenza cardiaca, il sangue defluisce dagli organi interni e scorre verso cuore, cervello e muscoli. Migliora la vista, la concentrazione, attenua la sensazione di dolore. Ma c’è una sfumatura…

Doping muscolare

Lo stress (nel linguaggio dei fisiologi – sindrome di adattamento generale) aiuta non solo a far fronte al dolore. È stato originariamente concepito dalla natura per la mobilitazione e affinché una persona potesse combattere il nemico o scappare.

Nel maggio 2017, i ricercatori dell’Università di Kiel hanno condotto un altro esperimento. Nella prima parte dello studio, 29 partecipanti hanno dovuto imprecare mentre si allenavano su una cyclette. Il linguaggio osceno ha contribuito ad aumentare la forza del 4%. Quindi 52 soggetti hanno testato la forza del pennello sull’espansore. E ancora, lo scacco matto ha contribuito a migliorare il risultato, questa volta in media dell’8%.

Così, è stato nuovamente dimostrato che il matting attiva il sistema nervoso simpatico, responsabile dello stress. Ora, quando fai un duro lavoro fisico, hai un motivo per non essere timido nelle espressioni, anche se agli altri non piace.

Aiuta a disinnescare le emozioni

Cosa dicono di solito di una persona che impreca? Che sia scortese, maleducato, puoi aspettarti qualsiasi cosa da lui, inclusa l’aggressione fisica. Un altro studio condotto tra le mura della stessa Kiel University nel febbraio 2017 ha mostrato che il linguaggio osceno è tutt’altro che una manifestazione di “corruzione” e “cattiva educazione”. Gli scienziati hanno chiesto ai soggetti di giocare a un gioco di tiro o a un simulatore di golf su un computer. Naturalmente, il tiratore ha causato molto più stress emotivo. Dopo il gioco, ai partecipanti allo studio è stato chiesto quante volte le frasi oscene sono balenate nelle loro teste.

Come previsto, il desiderio di imprecare era molto più frequente tra le persone a cui veniva offerto un “tiratore”. Gli autori dello studio ritengono di essere stati in grado di mostrare l’importante ruolo delle parolacce come mezzo per esprimere le emozioni.

Aumenta le prestazioni

Molti manager trattano male le parolacce sul posto di lavoro e addirittura introducono divieti con un sistema di punizioni. Ma gli scienziati dell’Università dell’East Anglia hanno dimostrato nel 2006 che imprecare in un ambiente di lavoro non è poi così male. Le parolacce aiutano i nuovi dipendenti a “diventare se stessi” più velocemente, sono legami per il team, grazie ai quali diventa un sistema di autogoverno. Ma, ovviamente, devi conoscere la misura in ogni cosa.

Indica un’intelligenza elevata

Si ritiene che una persona usi spesso parole oscene a causa di un vocabolario scadente e “non di una grande mente”. Nel 2015, gli scienziati americani hanno sfatato questo mito. È stato condotto uno studio durante il quale agli studenti è stato chiesto di pronunciare quante più espressioni oscene possibili in un minuto, e poi nello stesso tempo hanno dovuto ricordare quante più parole neutre possibili su un determinato argomento, ad esempio i nomi degli animali .

I soggetti che sono stati in grado di ricordare parole più forti hanno mostrato risultati migliori anche in altre categorie. Hanno mostrato una maggiore intelligenza e stabilità emotiva, ma la loro coscienziosità e conformità non erano all’altezza.

Indica onestà

Nel gennaio 2017, un team di ricercatori provenienti da Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti e Hong Kong ha deciso di verificare se esistesse una relazione tra volgarità e onestà.

Gli psicologi hanno chiesto a 276 persone di ricordare quali parole oscene usano e quali sono le cause più frequenti del linguaggio volgare. Quindi ogni soggetto ha fatto un test della bugia. I risultati hanno mostrato che le persone che conoscevano più parolacce avevano meno probabilità di mentire.

Gli scienziati hanno poi analizzato l’uso di parolacce nella corrispondenza di 75.000 utenti di Facebook. Si è scoperto che, quando si inseriscono parole ed espressioni oscene nel dialogo, le persone usano spesso i pronomi “io” e “me”. Dimostrano di esprimere un atteggiamento personale, e non solo cercando di essere scortesi con l’interlocutore.

Crea dipendenza

In farmacologia esiste una cosa come la tossicodipendenza. Con l’uso ripetuto, l’efficacia del farmaco è notevolmente ridotta. Una situazione simile si verifica con il linguaggio osceno.

Nel 2011, gli scienziati dell’Università di Kiel hanno ripetuto l’esperimento con acqua fredda. Questa volta, ogni soggetto ha precompilato il questionario. Sulla base dei risultati del sondaggio, i ricercatori hanno determinato la frequenza con cui una persona impreca nella vita di tutti i giorni.