Gli scienziati hanno trasformato i pensieri in parole

Il metodo aiuterà con la “malattia di Stephen Hawking”.

La ricerca mostra che quando le persone parlano, o addirittura pensano di parlare, nel loro cervello compaiono schemi di attività caratteristici. Un chiaro schema di segnali si verifica anche quando ascoltiamo qualcuno che parla o immaginiamo di ascoltare. Gli esperti pensano da tempo che questi schemi possano essere decifrati e trasformati in qualcosa di comprensibile per gli altri. =”article__item article__item_alignment_left article__item_quote” data-logger=”ArticleContent_quote”>

I primi tentativi di decifrare i segnali cerebrali erano basati su semplici modelli computerizzati che analizzavano gli spettri dei suoni. Questo approccio non ha dato risultati chiari.

Gli autori dello studio hanno cercato di utilizzare un vocoder, un algoritmo informatico in grado di sintetizzare il parlato dopo essere stato addestrato a registrare conversazioni umane. Questa è la stessa tecnologia utilizzata da Amazon Echo e Apple Siri per formare una risposta verbale alle nostre domande.

Per insegnare al vocoder a interpretare l’attività cerebrale, gli scienziati hanno chiesto ai pazienti con epilessia che avevano subito un intervento chirurgico al cervello di ascoltare frasi di persone diverse. La loro attività cerebrale è stata misurata durante questo periodo. Questi schemi neurali sono stati usati come informazioni di addestramento per il vocoder.

I ricercatori hanno quindi chiesto agli stessi pazienti di ascoltare i numeri da 0 a 9 attraverso un altoparlante. I segnali cerebrali in quel momento venivano registrati e poi usati per “addestrare” il vocoder. Il suono prodotto dal vocoder in risposta a questi segnali è stato analizzato e rifinito utilizzando reti neurali.

Il risultato finale era una voce robotica che ripeteva una sequenza di numeri. Per testare l’accuratezza della registrazione, gli scienziati hanno chiesto alle persone di ascoltare la registrazione e riferire ciò che hanno sentito.

“Abbiamo scoperto che le persone possono comprendere e ripetere i suoni circa il 75% delle volte, il che è di gran lunga superiore a qualsiasi tentativo precedente”, afferma il dott. Nima Mesgarani, uno degli autori del lavoro. La migliore comprensibilità è risultata particolarmente evidente confrontando le nuove registrazioni con i risultati di precedenti esperimenti basati sullo spettrogramma.

Gli autori ritengono che il loro sviluppo possa essere utilizzato per creare pratici mezzi di comunicazione nel prossimo futuro.

Gli scienziati hanno trasformato i pensieri in paroleultima modifica: 2023-01-13T22:40:37+01:00da koseranda

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