Secondo gli autori, la tendenza a mangiare fuori casa (compreso il fast food) si è diffusa in tutto il mondo. Gli studi hanno dimostrato che una tale “dieta” dà al corpo molta energia, ma pochi nutrienti essenziali, vitamine e minerali, ti fa ingrassare, porta al diabete di tipo 2. Tuttavia, la questione del ruolo svolto dal cibo domestico nella prevenzione di questo scenario non è stata ancora studiata.

I ricercatori hanno analizzato i dati sulla salute e le abitudini alimentari di quasi 100.000 uomini e donne. I dati sono stati raccolti dal 1986 al 2010-2012. L’analisi ha dimostrato che il cibo fatto in casa riduce il rischio di diabete sia negli uomini che nelle donne. Quindi, coloro che mangiavano solo la cena fatta in casa 5-7 volte a settimana avevano un rischio inferiore del 15% di sviluppare il diabete rispetto a quelli che mangiavano a casa 2 o meno volte a settimana la sera. Chi preferisce mangiare a casa ha un rischio di diabete inferiore del 9%.

Inoltre, chi mangiava prevalentemente a casa era in media più magro di chi mangiava nei caffè e nei fast food. I mangiatori casalinghi avevano anche maggiori probabilità di mangiare frutta, verdura, cereali integrali e meno probabilità di bere soda zuccherata. È questa circostanza, così come la mancanza di eccesso di peso, che potrebbe in parte spiegare la suscettibilità relativamente bassa al diabete di coloro che mangiano spesso cibi fatti in casa, hanno suggerito gli scienziati.

L’articolo non indica se coloro che mangiavano a casa cucinavano i pasti da zero o utilizzavano a questo scopo ingredienti già pronti acquistati. Tuttavia, come ha sottolineato l’autore principale Geng Zong in un’intervista al Daily Mail, il cibo prodotto con materie prime è molto più sano ed è il tipo di nutrizione per cui vale la pena lottare. Allo stesso tempo, ha aggiunto, gli appassionati di cibo da asporto dovrebbero tenere presente che tale cibo non è considerato fatto in casa, sebbene venga consumato a casa.

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