Ciò è dovuto al fatto che gli infortuni domestici sono diminuiti di un terzo.
Nell’ultimo quarto di secolo, il livello di infortuni domestici nel mondo è diminuito di quasi un terzo, come dimostrano i risultati di uno studio condotto da un gruppo internazionale di scienziati. “Il mondo è diventato un posto più sicuro in cui vivere”, hanno concluso gli autori dello studio. Il loro rapporto è stato pubblicato su Injury Prevention.
Gli scienziati hanno analizzato le informazioni dal database globale su malattie, lesioni e fattori di rischio, che è stato aggiornato su iniziativa della Banca mondiale dall’inizio degli anni ’90 e copre sia i paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo del mondo. Il database è stato aggiornato l’ultima volta nel 2013. I ricercatori hanno studiato la situazione con gli infortuni domestici durante questo periodo, tenendo conto di 26 cause e 47 tipi di lesioni in 188 paesi in 21 regioni del mondo. Sono stati presi in considerazione il numero di infortuni e anche le statistiche dei decessi e delle invalidità a loro dovute.
I calcoli hanno dimostrato che nel 2013 quasi un miliardo di persone nel mondo ha subito vari infortuni e lesioni che hanno richiesto cure mediche, che rappresentano il 10% del numero totale di malattie. Tra le cause di infortunio, gli incidenti stradali sono in testa (29%). Al secondo posto ci sono alcuni tipi di autolesionismo, tra cui il suicidio (17,6%), le cadute (11,6%) e la violenza domestica (8,5%). Per quanto riguarda i motivi del ricovero, la maggior parte delle persone è stata ricoverata in ospedale per fratture (38,5%). Allo stesso tempo, gli uomini hanno maggiori probabilità di subire infortuni domestici in quasi tutte le regioni del mondo.
Tuttavia, in generale, i ricercatori hanno scoperto che tra il 1990 e il 2013 il livello di infortuni domestici nel mondo è diminuito di quasi un terzo (31%). Questo calo ha interessato 22 delle 26 cause di infortunio, tuttavia, come ha mostrato l’analisi, ci sono grandi variazioni in queste statistiche a seconda della posizione geografica, dell’età e del sesso.
Così, nella fascia di età fino a 15 anni, il livello più basso di infortuni è stato registrato nell’Europa occidentale e il più alto nell’Africa sub-sahariana. Nella fascia di età compresa tra i 15 ei 49 anni, quella che soffre maggiormente di incidenti stradali, vi è una differenza di otto volte nei tassi tra la ricca Asia-Pacifico e la povera Africa occidentale subsahariana. Il Nord America, tuttavia, è il peggiore in quest’area, con tassi di incidenti automobilistici superiori del 70% in questa fascia di età rispetto all’Europa occidentale, all’Australia e dintorni e alla regione Asia-Pacifico.
“I dati ottenuti suggeriscono che il mondo nel suo insieme è diventato un posto più sicuro in cui vivere, anche se in alcune regioni la situazione con gli infortuni domestici continua ad essere sfavorevole”, hanno concluso i ricercatori.