A volte pazienti e parenti fanno pressione sui medici.
Per il trattamento delle malattie virali, incluso il COVID-19, gli antibiotici sono generalmente inefficaci e il loro uso ingiustificato è irto di conseguenze negative per il corpo. Lo ha detto venerdì 12 febbraio l’immunologo israeliano, capo del dipartimento della clinica israeliana Hadassah Ar-Atsofim, il professor Yakov Berkun.
Il medico, citando recenti studi pubblicati sulla rivista Infection control and hospital epidemiology, ha osservato che solo circa il 5-7% dei pazienti gravi con COVID-19 – questo è il 5% dei ricoverati e non in generale malati – davvero necessario negli antibiotici a causa del fatto che hanno sviluppato malattie batteriche secondarie. Allo stesso tempo, secondo lui, “circa il 70% dei ricoverati con COVID-19, se non di più, riceve antibiotici”.
Berkun ha aggiunto che, secondo gli studi pubblicati dall’Elsewier Information Center, la mortalità per COVID-19 era più alta nel gruppo di pazienti a cui erano stati prescritti antibiotici. Gli esperti sono giunti a questa conclusione dopo aver studiato i risultati del trattamento a Wuhan, in Cina, ed escludendo l’influenza della gravità della malattia sull’esito letale.
Il coronavirus uccide: le star morte a causa della pandemia:
Lo specialista in malattie infettive ha sottolineato che una prescrizione così ingiustificata di farmaci antibatterici è irta del fatto che un numero crescente di batteri sviluppa resistenza agli antibiotici esistenti. Ottant’anni dopo la scoperta del primo antibiotico, la penicillina, i superbatteri la cui resistenza a tali farmaci è in costante aumento rappresentano una seria minaccia per i pazienti ospedalieri, ha affermato. Ha notato che nelle cliniche israeliane i medici non possono prescrivere farmaci antibatterici senza un permesso speciale.
“Sono un professore, capo dipartimento, non posso prescrivermi un antibiotico da solo. Devo spiegare, non posso nemmeno scriverlo su un computer, perché (questo viene fatto) solo con il permesso dello specialista in malattie infettive che monitora e rilascia il permesso di utilizzare tali antibiotici. Perché ci sono già molti batteri super resistenti”, ha detto a RIA Novosti.
“Spesso incontro non solo genitori preoccupati, ma persone in generale, è difficile per loro sentire che hai una malattia virale e non hai bisogno di curarla con niente: il tuo corpo farà fronte esso. E c’è molta pressione sia da parte dei pazienti che dei loro parenti affinché il medico dia qualcosa”, ha detto.
Il professore ha espresso rammarico per il fatto che molti medici, invece di spiegare alle persone, seguano il loro esempio, perché “è molto più facile scrivere una prescrizione per un antibiotico in modo che ti lascino indietro”.