Stiamo parlando di possibili ictus cerebrali, lesioni infettive del sistema nervoso centrale, encefalomielite acuta disseminata.
I pazienti con infezione da coronavirus possono manifestarsi come complicanze di ictus cerebrale, lesioni infettive del sistema nervoso centrale, encefalomielite disseminata acuta, ma non ci sono ancora dati sulla loro frequenza, Mikhail Martynov, capo neurologo freelance del Ministero della Salute russo, ha detto ai giornalisti venerdì.
“Gravi disturbi neurologici come complicanze del COVID-19 includono ictus cerebrale (emorragico e ischemico), lesioni infettive del sistema nervoso centrale — meningoencefalomielite, encefalomielite acuta disseminata — così come lesioni del sistema nervoso periferico nel forma di polineuropatie autoimmuni. I dati sistematizzati sulla frequenza di questi disturbi non sono ancora disponibili”, ha affermato.
Martynov ha aggiunto che nella letteratura medica straniera e nazionale è possibile trovare un gran numero di pubblicazioni che descrivono singole osservazioni o serie di osservazioni di pazienti con complicanze neurologiche dopo COVID-19. Secondo lui, si presume ora che il danno cerebrale in covid nella stragrande maggioranza dei casi avvenga indirettamente attraverso una risposta infiammatoria sistemica, processi autoimmuni e disfunzione endoteliale.
Secondo l’esperto, alcuni sintomi neurologici dopo l’infezione possono persistere per diverse settimane e persino mesi. “Non sono fondamentalmente diversi dai sintomi della fase acuta di COVID-19 e sono più comuni nei casi in cui la malattia è stata grave. L’unica protezione contro il COVID-19, che causa gravi complicazioni, è la vaccinazione”, ha concluso Martynov.