Lo studio ha coinvolto 100 persone di età compresa tra 55 e 86 anni che presentavano un deterioramento cognitivo moderato – deterioramento della memoria, dell’attenzione e della capacità di apprendimento oltre la norma di età. Si ritiene che questa condizione indichi un alto rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.

Tutti i partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi. Il primo gruppo per sei mesi, due o tre volte alla settimana, ha eseguito esercizi di sollevamento pesi con carico crescente e ha anche seguito un programma di allenamento al computer delle capacità mentali. Anche il secondo gruppo era coinvolto nel sollevamento pesi, ma invece di esercizi per lo sviluppo dell’intelligenza, hanno ricevuto un placebo: hanno guardato film sulla natura. Il terzo gruppo ha allenato il cervello e, invece di sollevare pesi, ha fatto ginnastica. Il quarto gruppo ha ricevuto un placebo sia per i muscoli che per il cervello.

Di conseguenza, sei mesi dopo, i partecipanti impegnati nel sollevamento pesi sono diventati fisicamente molto più forti di prima, e più i loro muscoli si sono rafforzati, migliori sono stati i risultati nei test di intelligenza. Questo effetto è stato osservato anche nel secondo gruppo, che ha allenato solo i muscoli senza sviluppare capacità mentali. Allo stesso tempo, l’allenamento delle capacità mentali senza rafforzare i muscoli non ha avuto un effetto così positivo sul funzionamento del cervello. L’effetto positivo dell’allenamento di resistenza è durato per un anno. “Più le persone diventano fisicamente forti, più il loro cervello ne trae beneficio”, ha affermato l’autore principale Yorgi Mavros dell’Università di Sydney.

Secondo Mavros, vale la pena visitare la palestra per tutti gli anziani. “Ancora più importante, l’allenamento con i pesi dovrebbe essere fatto il più spesso possibile, almeno due volte a settimana, e il più intensamente possibile, al massimo delle tue capacità. Questo porterà il massimo beneficio al tuo cervello”, ha sottolineato Mavros.