È correlato alla condizione della pelle.
Gli scienziati del Massachusetts General Hospital degli Stati Uniti hanno scoperto che alcuni pazienti con COVID-19 presentavano sintomi cutanei persistenti che persistevano anche dopo la guarigione e duravano per diversi mesi. Una nuova manifestazione della malattia è riportata in un comunicato stampa su EurekAlert!.
I ricercatori hanno analizzato quasi mille casi di manifestazioni cutanee di COVID-19. In 90 casi, rash e orticaria sono durati, in media, rispettivamente sette e quattro giorni, con una durata massima di 28 giorni. Le lesioni papulosquamose sotto forma di papule squamose e placche sono continuate per 20 giorni con un massimo di 70 giorni. Il gonfiore delle dita delle mani e dei piedi, simile ai sintomi del congelamento, è durato circa 10 giorni, mentre in sei casi è durato 60 giorni e in due casi è durato 130 giorni.
Gli scienziati scrivono che i risultati mostrano che l’infezione da coronavirus può causare sintomi cutanei precedentemente sconosciuti, specialmente sulle dita dei piedi. Il virus è in grado di provocare un’infiammazione prolungata nel corpo, influenzando lo stato di vari organi. In questo senso, la pelle funge da indicatore di processi patologici che possono durare 4-5 mesi dopo la guarigione.