Non lo vedrai in nessun film porno.
Sperma gigante
Gli ostracodi, o cirripedi, sono rappresentanti molto insoliti dei crostacei. Esternamente non assomigliano affatto a gamberi e gamberi familiari a molti: il loro corpo non è diviso in segmenti, appiattito lateralmente e protetto da un guscio bivalve, come nei molluschi. La lunghezza del corpo di diversi rappresentanti della classe raggiunge 1-6 mm. Allo stesso tempo, la dimensione degli spermatozoi è in media di 6 mm, cioè sono più grandi del maschio.
Se il seme umano sembra un liquido viscoso omogeneo, allora i singoli spermatozoi degli ostracodi possono essere visti ad occhio nudo. Per fare un confronto con il mondo delle persone, immagina come uno spermatozoo di due metri si separa da un uomo. Tuttavia, questo superpotere apparentemente non è molto impressionante per i cirripedi femmina: a volte si rifiutano di accoppiarsi e riprodursi per partenogenesi.
Il pene più grande
Molti rappresentanti del mondo animale con la lunghezza dei genitali daranno probabilità a chiunque. Prendi almeno cirripedi modesti. Conducono una vita immobile, attaccandosi alle pietre, quindi, durante la stagione riproduttiva, i maschi non possono strisciare verso le femmine, ma possono crescere peni, la cui lunghezza è 40 volte la dimensione del loro corpo.
Per battere il record di questi crostacei, gli esseri umani dovrebbero avere peni più lunghi di 70 metri. Allo stesso tempo, i cirripedi hanno un’altra caratteristica: sono ermafroditi e il maschio alfa potrebbe benissimo rivelarsi una femmina alfa.
Giganti del sesso tra i vertebrati
Forse l’esempio dei crostacei non ha impressionato tutti. In questo caso, presentiamo il detentore del record per la lunghezza del pene tra i vertebrati: l’anatra di lago argentina.
In molte specie di uccelli, i maschi non hanno affatto il pene: devono copulare, a contatto con femmine con una “patetica somiglianza” dei genitali. Ma nelle anatre di lago argentine, la lunghezza del pene raggiunge i 50 cm, che è il doppio della lunghezza del loro corpo. Con semplici calcoli, puoi ottenere un indicatore equivalente per una persona: sarà di 3,6 metri. Inoltre, i genitali dell’anatra sono delicatamente attorcigliati a forma di cavatappi.
Tripla vagina e pene quadrato
I marsupiali hanno tre vagine. È vero, dall’esterno si aprono con un solo foro. Per la nascita della prole viene utilizzata la vagina, che si trova nel mezzo. È temporaneo o permanente. Mentre una femmina di canguro porta un cucciolo nel suo marsupio, gli altri due attraversano lo sviluppo fetale.
I maschi di molti rettili (ci sono 9.000 specie in totale) sono stati premiati dalla natura con due peni contemporaneamente, in biologia questo fenomeno è chiamato emipene. Di solito questi “aggregati” portano punte che scavano nelle pareti della vagina, i maschi possono usarli alternativamente. In alcune specie di rettili, le femmine non sono in ritardo: hanno ricevuto emiclitori in dono dall’evoluzione.
I veri campioni del numero di peni sono i mammiferi. Gli echidna maschi si accoppiano usando i loro peni a quattro teste.
Il sesso come trauma
Alcuni animali hanno acquisito nel processo evolutivo la cosiddetta inseminazione traumatica. Durante il rapporto, il pene del maschio perfora il corpo della femmina e inietta lo sperma nel tratto genitale o direttamente nella cavità addominale, da dove, insieme all’emolinfa, raggiunge le gonadi. Allo stesso tempo, i maschi non sono particolarmente comprensibili nelle relazioni intime: possono “attaccare” femmine, altri maschi e persino rappresentanti di altre specie.
Le cimici dei letti e alcuni altri insetti, così come vari tipi di vermi e molluschi, praticano questo estremo. Per i maschi, questo offre alcuni vantaggi, ma per le femmine si trasforma in lesioni e rischio di infezione.
Bonobo fantasiosi
I bonobo, a volte indicati come scimpanzé pigmei, hanno molti usi per i loro organi sessuali. Usano il contatto sessuale come un modo per salutare, riconciliare, definire la gerarchia sociale e, naturalmente, per piacere.
I bonobo non sono timidi riguardo al sesso orale e al contatto bisessuale. Ad esempio, secondo alcuni ricercatori, le femmine di questi animali si toccano il clitoride (che hanno tre volte di più rispetto alle donne) una volta ogni due ore. I bonobo partoriscono in media una volta ogni 4,6 anni: tali interruzioni confermano ancora una volta che hanno bisogno di contatti intimi non solo per la riproduzione.
Giocattoli intimi di cetacei
La masturbazione con l’uso di vari oggetti non riguarda solo le persone. A differenza dell’homo sapiens civilizzato, i delfini non si vergognano delle loro piccole debolezze. Ad esempio, su YouTube puoi trovare un video in cui un rappresentante dei cetacei utilizza abilmente un pesce senza testa.
Legami promiscui
Le relazioni matrimoniali degli animali sono molto diverse. Alcune specie sono monogame, cioè formano coppie di un maschio e una femmina per periodi di tempo più o meno lunghi. Questo di solito accade se il maschio deve partecipare alla cura e all’allevamento della prole (come nel caso di molti uccelli) o fisicamente non può “tenere” più di una femmina. com” data-logger=”ArticleContent_image_pixabay.com”>
Un evento comune nel regno animale è la poliginia, quando un maschio si accoppia con diverse femmine. Tali “padri” di solito quasi non partecipano alla cura della prole. Molto meno comune è la poliandria, quando una femmina si accoppia con diversi maschi. Ad esempio, una femmina di beccaccino colorato può deporre le uova per quattro maschi diversi, dopodiché essi stessi incubano le uova.
In alcune specie esistono particolari famiglie svedesi, composte da due o più femmine e maschi. Non sono sempre equamente divisi, di solito ci sono meno maschi. Infine, la forma più liberale di comportamento sessuale è la promiscuità, quando qualsiasi donna può avere contatti sessuali con qualsiasi maschio e viceversa.
Spesso, diversi tipi di relazioni di accoppiamento sono combinati nella stessa specie.
Al culmine del piacere
Gli orgasmi possono essere vissuti non solo dagli esseri umani, ma anche da altri animali. Probabilmente non sapremo mai quali esperienze accompagnano l’apice del piacere nei nostri fratelli minori, ma le manifestazioni fisiche sono molto simili, soprattutto nei primati, anche le espressioni facciali.