Potrebbero essere basati su determinate mutazioni genetiche.
I risultati di uno studio su larga scala condotto da un grande team internazionale di scienziati sono pubblicati sulla rivista Nature Genetics.
I ricercatori hanno analizzato i genomi di oltre un milione di persone e hanno confrontato questi dati con informazioni sull’atteggiamento di queste persone nei confronti del rischio e sulla loro propensione a comportamenti rischiosi. Di conseguenza, è stato possibile isolare 99 regioni separate del genoma e 124 mutazioni puntiformi situate in esse associate a un’attitudine positiva al rischio.
I detentori di queste varianti genetiche sono molto spesso inclini a comportamenti provocatori: eccesso di velocità, alcol, uso di tabacco e cannabis, investimenti rischiosi e sesso non protetto. Inoltre, le stesse basi genetiche sono state trovate in un’attitudine positiva al rischio, una propensione a comportamenti rischiosi e in malattie mentali come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, il disturbo bipolare e la schizofrenia.
Allo stesso tempo, i ricercatori non hanno trovato prove che l’amore per il rischio sia associato al cosiddetto “sistema di ricompensa” del cervello, cioè al rilascio di “ormoni del piacere” – dopamina o serotonina. Invece, si scopre che altri neurochimici coinvolti sono il glutammato e l’acido gamma-aminobutirrico (GABA). Entrambe queste sostanze sono i più importanti regolatori dell’attività cerebrale nell’uomo e negli animali. Il glutammato fornisce l’interazione tra i neuroni e il GABA li blocca. Allo stesso tempo, i geni associati agli atteggiamenti al rischio sono particolarmente attivi nelle regioni del cervello coinvolte nel processo decisionale.
L’effetto di ciascuna delle 124 varianti genetiche è molto piccolo, ma presi insieme, il loro impatto sul comportamento può essere piuttosto significativo, affermano gli scienziati. Allo stesso tempo, i ricercatori notano che i fattori non genetici in ogni singolo caso possono svolgere un ruolo più significativo della predisposizione genetica.