Questo è stato scoperto da scienziati del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Scienziati del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno dimostrato che l’uso di flavonoli, sostanze presenti in frutta e verdura, incluso il cacao, ha un effetto positivo sul livello di attività mentale e sulla saturazione di ossigeno nel sangue. Articolo pubblicato su Scientific Reports.
I ricercatori dell’Università di Birmingham e dell’Università dell’Illinois hanno scoperto che le persone a cui è stato somministrato del cacao ad alto contenuto di flavanoli negli esperimenti hanno svolto determinati compiti in modo più efficiente rispetto ai partecipanti che hanno bevuto una bevanda non fortificata con flavanoli.
Inoltre, avevano livelli più elevati di ossigenazione del sangue (saturazione dell’ossigeno) nel cervello in risposta a un aumento artificiale della concentrazione di anidride carbonica. I flavanoli sono un sottogruppo di polifenoli vegetali di flavonoidi che si trovano nel cacao, nell’uva, nelle mele, nel tè e nei frutti di bosco. Hanno un effetto benefico sulla salute cardiovascolare, ma il loro effetto sul cervello non è stato ancora studiato.
Lo studio ha coinvolto 18 uomini sani di età compresa tra 18 e 40 anni. Dopo aver inalato il 5% di anidride carbonica (100 volte la normale concentrazione nell’aria), hanno interrotto artificialmente la circolazione del cervello. Gli scienziati hanno utilizzato la spettroscopia nel vicino infrarosso non invasiva per monitorare il livello di ossigenazione nella corteccia frontale. Ogni partecipante è stato testato prima e dopo aver bevuto cacao, dopodiché è stato chiesto loro di risolvere diversi problemi difficili.
Il livello di ossigenazione del sangue nei partecipanti che assumevano una bevanda arricchita con flavonoli era tre volte superiore rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, hanno raggiunto questo livello un minuto più velocemente e hanno risolto i problemi in media l’11% più velocemente. Tuttavia, alcuni partecipanti non hanno ricevuto alcun beneficio dai flavonoli aggiuntivi. Questo gruppo inizialmente aveva alti livelli di ossigenazione cerebrale, che non aumentavano con il cacao.