Un’iniezione ha bloccato la funzione riproduttiva nei ratti maschi per due mesi.
Gli scienziati cinesi hanno sviluppato e testato con successo un nuovo metodo di contraccezione maschile sui ratti. L’iniezione sequenziale di diversi ingredienti del “cocktail” ha bloccato la funzione riproduttiva nei ratti maschi per due mesi e sono bastati solo pochi minuti per esporre i soggetti sperimentali alla luce infrarossa per rimuovere il blocco.
Oggi la stragrande maggioranza dei metodi contraccettivi è destinata alle donne. Tra i metodi comuni per gli uomini ci sono solo l’uso del preservativo e un metodo così radicale come la vasectomia, la legatura o la rimozione di un frammento del dotto deferente. Il nuovo metodo, descritto sulla rivista ACS Nano, da un lato può avere un’azione a medio o lungo termine e, dall’altro, consente di ripristinare la funzione riproduttiva in qualsiasi momento.
Gli scienziati confrontano la loro droga con un cocktail da bar. I baristi preparano cocktail colorati da più strati, che sono chiaramente separati l’uno dall’altro, ma non appena scuoti o riscaldi il cocktail, si mescolano. I ricercatori hanno creato il loro cocktail: uno strato di idrogel che forma una barriera fisica per gli spermatozoi, uno strato di nanoparticelle d’oro, uno strato di acido etilendiamminotetraacetico, dannoso per gli spermatozoi, e infine un altro strato di nanoparticelle d’oro.
Introdotte sequenzialmente nei dotti deferenti dei ratti maschi, queste sostanze hanno creato una barriera meccanica e biochimica per la fecondazione. E l’irradiazione per diversi minuti con luce infrarossa ha riscaldato le particelle d’oro, che a loro volta hanno riscaldato l’intero “cocktail”: gli ingredienti si sono mescolati, l’acido ha distrutto lo strato di idrogel e la barriera è scomparsa.
Negli esperimenti, l’effetto di un tale blocco è durato 65 giorni, ma gli scienziati notano che può essere più lungo, tutto dipende dalle quantità di sostanze introdotte.
Gli autori del lavoro definiscono l’esperimento promettente, ma specificano che la creazione di un farmaco simile per l’uomo è ancora lontana: sono necessarie ulteriori ricerche e test sulla sicurezza del farmaco per il corpo umano. In particolare, la sicurezza dell’iniezione stessa solleva dubbi (gli autori del lavoro notano casi di infiammazione durante gli esperimenti) e il rischio di conseguenze negative sulla qualità dello sperma in caso di blocco prolungato.