Il risarcimento sarà pagato dal dispensario antitubercolare di Ekaterinburg.
Lo ha riferito il servizio stampa del tribunale regionale di Sverdlovsk. “Nel 2006, un residente di Ekaterinburg di 31 anni, Maxim A., è stato sottoposto a tubercolosi e intervento chirurgico ai polmoni. Il periodo di riabilitazione non è stato facile. L’immunità si è indebolita, l’uomo ha iniziato a perseguire frequenti malattie. Lo stato di salute è peggiorato nel tempo. I medici sospettavano una recidiva della tubercolosi a Maxim. Nel maggio 2012, la malattia è diventata più complicata, in base ai risultati della TC e della risonanza magnetica, è stato deciso di rimuovere chirurgicamente il focolaio infiammatorio. Durante l’operazione, il sospetto di formazione nel polmone non è stato confermato. Tuttavia, i medici hanno trovato nel polmone del paziente una garza di un’operazione di quasi sei anni fa “, ha affermato il tribunale.
Il paziente ha chiesto il risarcimento del danno non patrimoniale ai medici del dispensario della tubercolosi, che lo hanno operato sei anni fa, ma l’istituzione medica si è rifiutata di risarcirlo del danno. L’uomo ha fatto appello al tribunale distrettuale Leninsky di Ekaterinburg chiedendo di proteggere i suoi diritti. In udienza, l’imputato ha riconosciuto l’errore dei medici, ma non ha convenuto che il tampone di garza dimenticato minacciasse la vita e la salute del paziente. Il tribunale ha concluso che il servizio medico era di scarsa qualità, in relazione al quale si è deciso di recuperare dal dispensario a favore dell’attore 250.000 a titolo di risarcimento del danno morale e 125.000 per il rifiuto di soddisfare le richieste del consumatore in un ordine preliminare . La decisione del tribunale è entrata in vigore il 5 agosto.