Una ragazza di un remoto villaggio africano che è stata sfigurata da un batterio carnivoro ha il viso restaurato.
Nel 2010, il dottor Leon Klempner, un ortodontista presso la State University di New York a Stony Brook, ha sentito parlare di una ragazza keniota che aveva un disperato bisogno del suo aiuto, secondo Fox News. Nella prima infanzia, Celine Atien contrasse una rara malattia infettiva (cancro dell’acqua o malattia di Nome). I batteri le hanno sfigurato il viso, rendendole impossibile parlare e persino respirare normalmente.
I medici kenioti sono riusciti a salvare la vita di Celine, ma è stato impossibile ripristinare il suo volto.
“Noma le ha sfigurato la pelle, la mascella superiore e le ha mangiato il naso e parte del palato”, dice Klempner. “Non aveva amici, era praticamente isolata dalla società e non andava a scuola.”
Il dottore, commosso da questa storia, ha deciso di aiutare Celine. Nel corso dell’anno successivo, la ragazza ha subito 10 operazioni, che le hanno permesso di ripristinare completamente il viso.
“Avevamo bisogno di ricostruire il naso, il labbro superiore e il palato”, afferma Alexander Dagum, responsabile della chirurgia plastica e ricostruttiva presso Stony Brook.
Ora che il viso di Celine è quasi ripristinato, la ragazza è diventata molto più sicura di sé e non nasconde più il suo volto agli altri. Grazie alla Save the Smile Foundation, che ha finanziato gli interventi chirurgici, ora è quasi identica ai suoi coetanei e presto potrà tornare a scuola.