Ti diciamo come trovare un equilibrio tra lavoro e vita personale.
Hai notato quanto spesso le persone pianificano i propri affari personali la mattina prima del lavoro? Palestra alle 6 o colazione con un amico alle 8. Spesso ciò è dovuto al fatto che la giornata lavorativa è diventata interminabile: il suo inizio è fissato, ma la sua fine no.
Accelerazione dei processi aziendali, riunioni video e chat aziendali nei messenger, lavoro a distanza: tutto ciò dovrebbe semplificare la vita. In realtà lavoriamo più intensamente e restiamo in contatto senza sosta: di sera, nei fine settimana e nei giorni festivi. Come raggiungere un equilibrio tra lavoro e vita in condizioni di costante pressione temporale? In che modo l’accelerazione e il desiderio di fare tutto influiscono effettivamente sulla salute?
Scadenza fantasma
Sperimentare falsi allarmi sul lavoro non svolto in tempo è un problema che spesso devono affrontare impiegati, top manager e imprenditori. Lo stress cronico e il superlavoro costante portano a conseguenze fisiche molto reali:
- insonnia;
- fallimento della frequenza cardiaca;</ span>
- mal di testa e dolori muscolari;
- irritabilità;
- sbiadimento della libido;
- riduzione delle prestazioni;
- fatica.
Secondo </ span>ricerca</ span >, tali sintomi sono un segno della sindrome astenica causata da affaticamento cronico da lavoro intensivo irregolare. Un grado più grave di affaticamento – subdepressione e apatia – è accompagnato da una perdita di interesse per il mondo, principalmente per il lavoro. Nelle fasi successive compaiono i segni di una crisi esistenziale. È caratterizzato da una fuga dalla realtà come un modo per superare i problemi personali.
Sai quante ore alla settimana lavorano le persone nei diversi paesi? Risposta nella galleria:
Burnout
La sindrome da burnout è particolarmente tipica per le persone il cui lavoro coinvolge umano-umano” e è associato all’imprevedibilità, all’incertezza e alla necessità di prendere decisioni rapidamente. Lo stress prolungato e regolare provoca un grave esaurimento emotivo. A rischio sono insegnanti, medici, psicologi e specialisti nelle professioni di aiuto, impiegati.
Ad esempio, ricercatori</ span> Università Aladdin Keykubat di Alanya (Turchia) ha chiesto a tutti i dipendenti dell’ospedale didattico e di ricerca della Facoltà di Medicina da superare Questionario Maslach . I ricercatori hanno scoperto che il tasso complessivo di burnout tra i partecipanti era del 77,8%. Inoltre, la frequenza di infortuni e malattie infettive nella storia era significativamente più alta nei dipendenti con sindrome da burnout.
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Gli scienziati brasiliani hanno condotto uno studio tra gli infermieri per identificare le possibili cause del burnout. I risultati mostrato che l’unico fattore che distingueva il 14,3% del personale con burnout era la durata delle ferie annuali.
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Come raggiungere l’equilibrio
Nonostante il fatto che la nostra cultura celebri il maniaco del lavoro e un atteggiamento ideologico e altruista nei confronti lavoro, devi fare delle pause. Soprattutto se il tuo lavoro comporta decisioni difficili e un alto grado di responsabilità personale. Se non ti riposi, commetterai errori dovuti alla disattenzione, dimenticherai incontri importanti, perderai dettagli chiave. Considera la tua vacanza annuale come un modo per prevenire il burnout e l’affaticamento cronico.
Se sei già un sopravvissuto al burnout e ti senti ansioso ogni volta che vedi a push – nuova notifica di messaggio in messenger, prova a mettere le chat di lavoro in modalità silenziosa dopo il lavoro. In caso di emergenza, i colleghi avranno sempre la possibilità di chiamarti direttamente. Una normale discussione sui dettagli del progetto può essere letta brevemente al mattino ed essere al corrente. Questo comportamento ridurrà l’ansia e ripristinerà l’equilibrio emotivo.
Prova una normale disintossicazione digitale scollegandoti da Internet.
Ad esempio, non leggere le notizie per alcune ore una volta al settimana, non controllare la rete dei social media e non rispondere ai messaggi. Se il lavoro comporta un alto livello di stress, sta a te limitare almeno i fattori di stress esterni.
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La stanchezza cronica e la letargia possono essere un sintomo di una carenza vitaminica. Ad esempio, la diminuzione dell’umore e dei livelli di energia sono caratteristici di contenuto basso vitamina D. Contatta un endocrinologo, fai il test e controlla il tuo sangue per tutti gli indicatori necessari.