Come stabilito da esperimenti su topi da laboratorio, specialista in fisioterapia e riabilitazione, Fabricia Ambrosio (Fabrisia Ambrosio) e i suoi colleghi, negli animali giovani dopo lesioni al tessuto muscolare, la produzione di proteina Klotho nelle cellule muscolari aumenta bruscamente , e negli animali più anziani questo non accade. Gli scienziati hanno concluso che la carenza di Klotho è associata a danni al DNA dei mitocondri, le sottostazioni energetiche delle cellule, nei topi anziani.

Quando ad animali anziani con una carenza di “proteina della longevità” nelle cellule muscolari è stato somministrato un farmaco che ripristina il DNA mitocondriale e aumenta il livello di Cloto, nuovo tessuto muscolare ha iniziato a crescere attivamente in tali topi nel sito della ferita. Dopo la riabilitazione, questi topi non differivano nella loro forza fisica dai topi sani. Allo stesso modo, le iniezioni di Klotho somministrate ad animali più anziani pochi giorni dopo l’infortunio hanno provocato un aumento della massa muscolare e una rapida riparazione dei tessuti.

Secondo Ambrosio e i suoi colleghi, la “proteina della longevità” in futuro potrà essere utilizzata anche per trattare pazienti anziani che hanno sofferto a causa di un infortunio o hanno subito un intervento chirurgico che danneggia il tessuto muscolare. Se Klotho viene loro somministrato ai giusti intervalli di tempo, allora sarà possibile accelerare la rigenerazione muscolare e rendere il recupero più completo. Ma le dosi, i tempi e le altre caratteristiche della nomina di tale farmaco devono essere determinate nel corso di ulteriori ricerche.