Questo metodo viene utilizzato dai medici per ottenere un’immagine dettagliata dei vasi sanguigni di un paziente. Gli scienziati hanno decifrato le informazioni ereditarie di tutti i volontari. Inoltre, per valutare il grado di danno al DNA, gli autori dello studio hanno utilizzato il metodo della citometria a flusso.

La TC aumenta l’incidenza del danno al DNA, secondo il Journal of the American College of Cardiology: Cardiovascular Imaging. Inoltre, gli scienziati hanno registrato una maggiore espressione di geni responsabili della “riparazione” della cellula e della morte cellulare. Secondo gli autori dello studio, durante la TAC, la dose di radiazioni era 120 volte superiore rispetto a una singola radiografia del torace.

“Ora sappiamo che l’esposizione anche a basse dosi di radiazioni, che si verifica durante la tomografia computerizzata, è associata al danno cellulare. Anche se non possiamo dire se questo aumenti il rischio di sviluppare malattie come il cancro, questi risultati dovrebbero incoraggiare i medici a prendere in considerazione la possibilità di ridurre la dose di radiazioni”, ha spiegato la coautrice dello studio Patricia Nguyen.

Come raccontato “Health Mail Ru” professore, dottore in radiodiagnostica, capo del dipartimento di radiodiagnostica dell’Istituto di Chirurgia. AV Vishnevsky Grigory Karmazanovsky, studi di questo tipo sono stati condotti in precedenza. “Purtroppo è così. La domanda è che queste catene sono in qualche modo spezzate e poi ricollegate. Ma possono restare uniti nello stesso ordine in cui si sono rotti o in un ordine diverso. Pertanto, si ritiene che questa connessione errata sia l’inizio di una mutazione che porta al cancro”, ha affermato.