Joy Milne ha diagnosticato la malattia a suo marito e ad altri.
I test dell’olfatto potrebbero presto essere usati per diagnosticare il morbo di Parkinson. I ricercatori hanno già riferito di cani che sono in grado di “fiutare” il cancro, ma ora è stata segnalata una donna che afferma che quelli con il morbo di Parkinson hanno un odore diverso rispetto alle persone sane.
La residente britannica Joy Milne ha notato che dopo che a suo marito è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, il suo odore è cambiato ed è diventato “più muschiato”. Più tardi, ha notato che lo stesso odore era caratteristico di altri malati. Un gruppo di scienziati dell’Università di Edimburgo (Edinburgh University) ha invitato Milne a partecipare all’esperimento, invitandola a determinare con l’olfatto quale dei partecipanti al test soffriva del morbo di Parkinson. Per partecipare all’esperimento sono state invitate 6 persone affette da questa malattia e 6 volontari sani. Tutti hanno fornito per l’analisi le loro magliette, che indossavano durante il giorno. Usando il suo olfatto, Joy Milne ha determinato correttamente la presenza o l’assenza della malattia in 11 casi su 12, e in un caso ha diagnosticato la malattia 8 mesi prima della comparsa dei primi sintomi.
Gli scienziati sperano di determinare quale composto “sente” la donna inglese al fine di sviluppare un test diagnostico per rilevare la malattia sulla base di esso.
I profumi sono importanti per una persona: la felicità, l’amore, la malattia e persino la morte hanno il loro odore.