Protegge dal morbo di Alzheimer

Uno studio sui topi ha dimostrato che l’assunzione regolare di acido acetilsalicilico può rallentare lo sviluppo della demenza. La causa esatta della malattia di Alzheimer non è ancora nota alla scienza, ma i medici sanno che con questa malattia le placche amiloidi si accumulano nel cervello: ne interrompono il lavoro e portano alla demenza. La formazione di placche amiloidi può essere prevenuta dai lisosomi, strutture cellulari che possono utilizzare la “spazzatura” cellulare.

Piccole dosi di aspirina attivano il lavoro dei lisosomi e grazie a ciò le sostanze che possono trasformarsi in placche si accumulano più lentamente nel cervello. Anche nei topi con una predisposizione genetica al morbo di Alzheimer, che sono stati nutriti con aspirina, le placche amiloidi hanno iniziato ad accumularsi molto più lentamente.

Aumenta il rischio di melanoma

La probabilità di questo – il più aggressivo – cancro della pelle dovuto all’assunzione giornaliera di aspirina è notevolmente aumentata, ma solo negli uomini. Circa la metà delle persone sopra i 65 anni prende un’aspirina ogni giorno o almeno a giorni alterni: lo fanno per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, per prevenire infarto e ictus. Come si è scoperto, in questo modo alcuni di loro aumentano un altro rischio. Il melanoma è due volte più comune negli uomini che assumono quotidianamente aspirina rispetto agli uomini che non assumono acido acetilsalicilico. Nelle donne, gli scienziati non hanno trovato un tale effetto: lo hanno spiegato con le differenze nel metabolismo tra i sessi. Naturalmente, questo non significa che gli uomini dovrebbero interrompere l’assunzione di aspirina per prevenire le malattie cardiovascolari, ma solo che dovrebbero evitare le scottature solari, usare la protezione solare e consultare un dermatologo.

Rallenta la crescita dei tumori nell’intestino e nel pancreas

Nonostante il fatto che l’acido acetilsalicilico aumenti il ​​rischio di melanoma in alcuni, non può essere definito “cancerogeno”. Per altri tipi di cancro, l’aspirina può essere un farmaco che rallenta la progressione della malattia. In particolare, questo farmaco rallenta la crescita e la diffusione delle cellule maligne nell’intestino e nel pancreas.

La riproduzione delle cellule tumorali è aiutata da alcuni componenti del sangue: le piastrine. L’aspirina ha anche un effetto antipiastrinico: blocca l’attivazione delle piastrine. Ecco perché l’assunzione di aspirina a piccole dosi impedisce alle cellule tumorali di crescere attivamente. Questo meccanismo funziona, in particolare, nel cancro del pancreas e nel cancro del retto e del colon senza metastasi. Con il cancro al colon metastatico, purtroppo, il potere dell’aspirina non è più sufficiente.

Previene l’ictus esteso

Il farmaco aiuterà a evitare un ictus grave in futuro. I medici hanno notato che l’assunzione di aspirina subito dopo i primi sintomi di un microictus riduce del 70-80% il rischio di un secondo ictus nelle prossime settimane – ed è molto pericoloso e può minacciare la morte o la disabilità. Pertanto, i medici consigliano di prestare attenzione a sintomi neurologici insoliti, come un forte mal di testa, intorpidimento di una parte del viso o del corpo, visione offuscata, compromissione della coordinazione dei movimenti, problemi di parola. Naturalmente, quando compaiono tali sintomi, è necessario chiamare urgentemente un’ambulanza.

Ma se inizi a sentirti meglio mentre aspetti l’assistenza medica, i medici consigliano di assumere una compressa di aspirina anche prima dell’arrivo dell’ambulanza: prima viene eseguita tale prevenzione, meno è probabile il prossimo ictus con conseguenze più gravi.

Non così male per lo stomaco come pensi

Molti hanno paura di assumere regolarmente acido acetilsalicilico: si ritiene che provochi sanguinamento dello stomaco. Questo è vero, ma con un piccolo dosaggio di aspirina, tale sanguinamento non comporta gravi rischi. Gli studi dimostrano che l’assunzione di una piccola dose giornaliera di aspirina non porta a sanguinamento fatale. Allo stesso tempo, l’acido acetilsalicilico riduce del 20-30% la probabilità di malattie cardiovascolari e cancro, le principali cause di morte nel mondo. Quindi sembra che i benefici dell’aspirina generalmente superino il rischio di effetti collaterali.

I medici sconsigliano di interrompere il trattamento con aspirina, anche a chi soffre di gastrite e ulcera. Si consiglia a queste persone di assumere semplicemente farmaci aggiuntivi – inibitori della pompa protonica – che proteggeranno lo stomaco. Tuttavia, per i pazienti di età superiore ai 70 anni, la somministrazione profilattica del farmaco è ancora pericolosa e può causare gravi emorragie interne.

Protegge dal cancro al seno

Un’altra malattia oncologica contro la quale l’aspirina può essere un’arma. In questo caso può essere utile come profilattico. L’assunzione di piccole dosi di aspirina riduce il rischio di cancro al seno del 15-20% – e per questo è sufficiente assumere il farmaco almeno tre volte a settimana.

Come funziona? Per il trattamento del cancro al seno, i medici usano farmaci del gruppo degli inibitori dell’aromatasi: riducono il livello di estrogeni nel corpo. Le cellule maligne nelle ghiandole mammarie di solito crescono proprio sotto l’influenza degli estrogeni – e quindi, privato del “nutrimento” degli ormoni, il tumore smette di crescere. L’aspirina è anche un inibitore dell’aromatasi. Non è abbastanza potente per trattare le donne con cancro al seno già sviluppato, ma potrebbe essere sufficiente per prevenirne l’effetto. Non è un dato di fatto che i medici inizieranno a prescrivere l’acido acetilsalicilico a tutte le donne di seguito, ad eccezione di quelle a rischio di cancro al seno. Ma se il paziente sta già assumendo l’aspirina, la prevenzione del cancro al seno sarà un bonus.