Si è scoperto che parte di questa variante deriva da “Centaur” (BA.2.75) e parte appartiene alla nuova variante – BJ.1.

“Il buzz su BJ.1 è iniziato ai primi di agosto, quando i genomi del coronavirus della famiglia Omicron BA.2 hanno iniziato a essere scaricati dall’India, ma subito con 13 nuove mutazioni nelle punte, che dovrebbero hanno reso questo ceppo quasi invulnerabile agli anticorpi”, ha affermato lo scienziato genetico Dmitry Pruss.

Secondo gli scienziati, l’emergere di nuovi ceppi di Omicron, compresi quelli ibridi, non rappresenta ancora un serio pericolo.

Tuttavia, è probabile uno scenario in cui nuove mutazioni cambieranno notevolmente le proprietà della variante dominante. E gli anticorpi possono davvero riconoscerli male.

La situazione è più pericolosa se il super-infettivo Omicron acquisisce mutazioni che sarebbero responsabili di un decorso più grave della malattia.

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