Queste due passioni tendono ad andare di pari passo, e per una buona ragione.
I ricercatori della Northwestern University School of Medicine e della George Washington University (USA), il cui articolo è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports, hanno scoperto che i bevitori di caffè, che per le loro caratteristiche genetiche, metabolizzano caffeina rapidamente, di solito preferiscono bere caffè nero amaro senza latte o panna.
E la stessa variante genetica è presente nelle persone che preferiscono il cioccolato fondente amaro al cioccolato al latte più dolce. E questo non è dovuto al fatto che a queste persone piaccia di più il gusto del cioccolato amaro, ma al fatto che associano tale gusto a un’ondata di vivacità e chiarezza mentale, che si aspettano dalla caffeina.
“Questo è un fenomeno molto interessante, poiché questa variante genetica è associata al rapido metabolismo della caffeina, non al gusto”, ha affermato l’autrice principale dello studio Marilyn Cornelis. “I portatori di questo gene metabolizzano la caffeina più velocemente di altri, quindi anche il suo effetto stimolante scompare più velocemente, e quindi hanno bisogno di un caffè più forte. Pensiamo che queste persone stiano inconsciamente associando il gusto amaro naturale del caffè con i suoi effetti stimolanti. Imparano ad associare l’amarezza al caffè e ciò che provano quando lo bevono. Quando pensano al caffè, pensano al suo sapore amaro, quindi apprezzano sia il caffè nero che il cioccolato fondente.”
Questa relazione vale anche per il tè nero forte, che ha anche un sapore amaro ed è ricco di caffeina.