I medici degli Urali hanno salvato dalla morte un neonato che pesava solo mezzo chilo

Il bambino aveva una patologia congenita.

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I medici del CSTO n. 1 hanno eseguito un’operazione unica su un bambino del peso di 530 grammi. Il neonato aveva una patologia congenita che avrebbe potuto essere fatale se non fosse stato per l’intervento dei medici. Lo ha annunciato giovedì 12 marzo AiF-Ural.

Gli specialisti hanno diagnosticato a un bambino un’ostruzione congenita dell’esofago con una fistola tracheoesofagea inferiore. Se non fosse stato per l’intervento dei medici, il bambino potrebbe semplicemente morire. “L’essenza di questa diagnosi è un’ostruzione completa dell’esofago, che non è collegata allo stomaco. Questa patologia non consente al bambino di mangiare, se l’operazione non viene eseguita il prima possibile, l’esito fatale è inevitabile. Vengono eseguiti interventi chirurgici per una tale diagnosi sulla base del nostro istituto medico, ma per un bambino così piccolo per la prima volta”, ha commentato Vladislav Chudakov, capo del dipartimento di chirurgia neonatale.

A causa di segni vitali, era impossibile trasportare il bambino, quindi il piccolo paziente è stato operato proprio nel reparto di terapia intensiva per neonati e prematuri. Tutto il lavoro è durato circa 50 minuti. Attraverso una piccola incisione, i segmenti dell’esofago sono stati mobilizzati, bendati, la fistola tracheoesofagea è stata sezionata e le suture sono state poste e legate. Allo stesso tempo, il segmento superiore dell’esofago aveva un diametro fino a 5 mm e il segmento inferiore era di circa 2-3 cm A seguito dell’intervento, i chirurghi sono riusciti a ripristinare la pervietà dell’esofago nel bambino .

Il capo medico del CSTO n. 1, Oleg Averyanov, ha notato che il difetto è stato corretto con il minimo trauma e il massimo effetto per il bambino.

Ricordiamo che prima i medici del CSTO n. 1 hanno eseguito un’altra operazione, anch’essa diventata unica. Poi un paziente di 17 anni ha subito l’asportazione di un tumore maligno del fegato e di un trombo nella vena cava inferiore in condizioni di bypass cardiopolmonare, cioè con il cuore “disabile”.

I medici degli Urali hanno salvato dalla morte un neonato che pesava solo mezzo chiloultima modifica: 2023-01-30T02:10:25+01:00da koseranda

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