Durante gli esperimenti sui topi, i ricercatori hanno scoperto che il butilidrochinone terziario (integratore alimentare E-319) sopprime l’attività di due tipi principali di cellule immunitarie, T-helper e T-killer. Ciò porta a un indebolimento delle difese immunitarie del corpo quando incontra il virus dell’influenza e a sintomi più gravi della malattia.

Inoltre, quando i topi sono stati successivamente infettati da un ceppo diverso, ma correlato al precedente, del virus dell’influenza, coloro che hanno ricevuto l’integratore E-319 con il cibo sono stati malati più a lungo e hanno perso molto peso durante il decorso della malattia. Ciò suggerisce che il supplemento interrompe il meccanismo della risposta immunitaria secondaria, durante la quale il sistema immunitario viene attivato quando incontra una nuova infezione. Poiché questo meccanismo è al centro del funzionamento dei vaccini, l’interruzione di questa funzione potrebbe potenzialmente comprometterne l’efficacia, ha suggerito l’autore principale dello studio Robert Freeborn.

Freeborn e i suoi colleghi hanno suggerito che la popolarità dell’additivo E-319, ampiamente utilizzato nell’industria alimentare, potrebbe spiegare il fatto che le epidemie di influenza stagionale rappresentano ancora una minaccia globale per la salute pubblica in tutto il mondo.</ p >

L’E-319 viene aggiunto agli alimenti come sostanza che previene l’ossidazione dei grassi. È presente nei semilavorati dolciari secchi, nei cereali per la prima colazione, nei concentrati per minestre, nei sughi pronti, nella produzione di patatine, e così via.