Per informazioni su quali piante rappresentano un pericolo per chi soffre di allergie questa settimana, leggi i nostri rapporti sul monitoraggio dei pollini.
Secondo le stime dei medici, l’allergia ai pollini (febbre da fieno) colpisce 500 milioni di persone in tutto il mondo. I ricercatori dell’Università di Aarhus (Danimarca) hanno sviluppato speciali filtri nasali per combattere questa malattia, progettati per ridurre la quantità di allergeni che entrano nel corpo umano.
I filtri, che i ricercatori hanno chiamato Rhinix, sono sottili membrane a rete di plastica collegate da un grillo. I filtri vengono inseriti nelle narici e poggiano sulla cartilagine del setto nasale. Secondo studi clinici, questa invenzione riduce il numero di starnuti durante il giorno del 45% e l’uso di un fazzoletto del 12% per chi soffre di allergie.
I ricercatori promettono di rilasciare presto filtri sul mercato, ma per ora tutti coloro che soffrono di raffreddore da fieno devono seguire il programma di fioritura delle piante.
Secondo i dati del servizio di monitoraggio dei pollini, dal 25 marzo ontano e nocciolo rappresentano un pericolo per i residenti della capitale. Il picco di impollinazione dell’ontano è già passato, ma la concentrazione del suo polline nell’aria è ancora piuttosto elevata (532 U/m3). Durante la settimana, questa cifra diminuirà gradualmente. Come il nocciolo, l’ontano, secondo la classificazione dell’Associazione russa di allergologi e immunologi clinici, rappresenta oggigiorno un rischio medio per le persone che soffrono di raffreddore da fieno. La nocciola fiorirà per altri 25 giorni, durante questo periodo la concentrazione del suo polline nell’aria diminuirà gradualmente.
Il 21 marzo hanno iniziato a fiorire olmo e salice, la concentrazione di polline di queste piante nell’aria è ancora piccola, ma aumenterà gradualmente nei prossimi giorni.