Rapporto fotografico da un ospedale psichiatrico

A metà del XX secolo, il Pilgrim Mental Hospital di Long Island (New York, USA) fu il più grande del mondo ed era una piccola città. La sua superficie era di 400 ettari di terreno, sul territorio non c’era solo un ospedale, ma anche un tribunale, un ufficio postale, una stazione idrica, una chiesa e un cimitero. All’interno di questa “città” viveva anche il personale ospedaliero, considerato uno dei migliori specialisti degli Stati Uniti ed obbligato a essere sempre vicino ai pazienti, soprattutto in caso di emergenza.

Per motivi di sicurezza, l’edificio del Pellegrino era situato lontano dalle aree popolate.

Alfred Eisenstadt è venuto all’ospedale psichiatrico per scattare una serie di foto e mostrare agli americani come vivono le persone con disturbi mentali.

Il fotografo era già famoso per i suoi ritratti. L’abilità del professionista si è manifestata anche qui: i ritratti dei pazienti sono intrisi di simpatia e comprensione dell’autore.

Questa foto è una delle più famose nel portfolio del maestro. Nei bagni ci sono i pazienti della clinica. Sin dal 1900, il bagno (idroterapia) è stato utilizzato per alleviare la tensione nei pazienti e calmarli prima di andare a letto.

La balneazione potrebbe durare da diverse ore a diversi giorni. Le infermiere dell’ospedale monitoravano costantemente la confortevole temperatura dell’acqua.

Ora l’ospedale psichiatrico Pilgrim è quasi completamente distrutto. È aperto un solo edificio, dove si trova il museo.

 

Rapporto fotografico da un ospedale psichiatricoultima modifica: 2023-04-18T19:47:57+02:00da koseranda

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