Come nella realtà: gli scienziati creano sangue artificiale
Nel 2014, gli scienziati dell’Università di Edimburgo hanno sviluppato una sostanza chiamata “sangue artificiale”. Questa sostanza è identica alle proprietà fisiche e fisiologiche del sangue reale.
Come il sangue umano, il sangue artificiale può nutrire i tessuti con sostanze nutritive, trasportare ossigeno, essere responsabile della regolazione della temperatura corporea, dell’immunità stabile e di altre funzioni altrettanto importanti del corpo.
Prospettive per l’utilizzo di questa scoperta:
- la capacità di trasfondere questa sostanza a persone con qualsiasi gruppo sanguigno;
- nessun rischio di infezione con vari virus.
Questo è un risultato molto significativo. Ma il problema principale e la mancanza di sangue artificiale oggi è la difficoltà della produzione di massa, poiché il prodotto finale è ancora troppo costoso.
Protesi al posto delle braccia, o Kostya il cyborg
Il ragazzo di Voronezh Konstantin Deblikov ha perso le braccia a causa di un incidente nel 2014 durante uno spettacolo di fuoco.
Amputazione di entrambe le mani, raccolta fondi per protesi, rottura indipendente del vuoto informativo su amputazioni e protesi, mani bioniche gratuite: un breve elenco di ciò che è accaduto a Konstantin negli ultimi cinque anni.
Ora Kostya il cyborg, come si fa chiamare, gestisce una pagina Instagram, dove mostra con umorismo com’è vivere con due protesi invece che con mani vere e risponde alle domande scomode degli utenti al riguardo. Aiuta anche le persone che si trovano nella stessa situazione e consiglia loro di ottenere protesi bioniche, e ha anche recitato in una serie su un ragazzo con protesi invece di braccia e gambe, sostituendo il personaggio principale nei primi piani. Inoltre, Konstantin si esibisce in un gruppo musicale e suona musica elettronica su una tastiera MIDI.
Informazioni tratte da un’intervista con Konstantin.
Come vengono distrutti i batteri
Gli antibiotici vengono assunti per eliminare o curare l’infiammazione causata dai batteri. Ci sono antibiotici che uccidono i batteri distruggendo la loro membrana esterna. Si chiamano antibiotici battericidi. Ma ci sono batteri resistenti agli antibiotici. In questo caso entrano in gioco speciali peptidi antimicrobici, molecole con capacità antibatteriche.
L’illustrazione mostra il processo di perforazione di una cellula batterica con micelle (particelle) formate dallo strato grasso di peptidi antimicrobici che sono penetrate nella membrana batterica con l’unico scopo di distruggerla. (Illustrazione: Nicolle R. Fuller)