Lo stress cronico e un atteggiamento mentale generalmente ostile sono noti per essere tra i fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache e vascolari. Di solito è abbastanza difficile valutare con precisione l’atmosfera psicologica prevalente in una società. I ricercatori della Pennsylvania State University hanno deciso di testare fino a che punto ciò potesse essere fatto utilizzando Twitter e anche di vedere se i dati riflettessero la propensione della popolazione alle malattie cardiovascolari.

Gli scienziati hanno ottenuto dati dal 2009 al 2010 sui post di Twitter e sullo stato di salute che coprono 1.300 contee degli Stati Uniti, che corrispondono all’88% della popolazione. I ricercatori hanno utilizzato un’analisi linguistica dei tweet e hanno scoperto che la prevalenza di affermazioni e argomenti emotivi negativi, come la parola “odio” o volgarità, è fortemente correlata con alti tassi di morte per malattie cardiovascolari in una particolare contea. Al contrario, la prevalenza di parole positive nei tweet, come “bella” o “amici”, è associata a una bassa mortalità per malattie cardiache e vascolari.

“La relazione tra il linguaggio dei tweet e la mortalità è sorprendente”, ha affermato il coautore dello studio H. Andrew Schwartz, citato in un comunicato stampa dell’università. “Non è necessariamente che le persone che hanno pubblicato tweet dannosi siano morte a causa di malattie cardiache, ma l’atmosfera generale di intolleranza e odio che prevale tra i tuoi vicini aumenta le possibilità che tu possa morire a causa di una tale malattia.”