Negli esperimenti che hanno coinvolto 54 volontari, i ricercatori hanno scoperto che quando il cervello ha bisogno di passare da un compito che richiede uno sforzo intellettuale attivo a uno stato di riposo, si verifica in esso un processo di riconfigurazione. I ricercatori hanno confrontato ciò che accade nel cervello con l’arresto di un programma per computer.

“Nel momento in cui chiudi un programma, il computer lo rimuove dalla RAM, riorganizza la cache ed eventualmente si sbarazza di alcuni file temporanei. Questo aiuta il computer a prepararsi per il compito successivo”, ha spiegato il coautore Joaquín Goñi. “Allo stesso modo, il processo di riconfigurazione nel cervello umano riguarda il completamento di un compito e la preparazione per il successivo.”

Scopri quali frasi non dovresti dire a un alcolizzato:

Nel cervello, questo passaggio da uno stato all’altro avviene costantemente. Allo stesso tempo, l’attività delle regioni cerebrali coinvolte nel lavoro aumenta e diminuisce in modo sincrono o in antifase. Questo processo di solito dura per i primi tre minuti dopo il completamento del compito intellettuale e scompare completamente al quarto minuto di riposo.

Tuttavia, un’analisi dell’attività cerebrale di persone i cui genitori soffrivano di alcolismo ha mostrato che semplicemente non hanno un processo di riconfigurazione. Questa piccola anomalia non influisce sul modo in cui una persona affronta compiti intellettualmente difficili, ma è correlata a qualcos’altro: i partecipanti allo studio, il cui cervello non ha attraversato il processo di riconfigurazione, hanno mostrato una predisposizione allo sviluppo di dipendenze, incluso l’alcolismo. Ad esempio, erano meno pazienti di altri nell’attendere una ricompensa durante un test speciale, il che indica una tendenza al comportamento di dipendenza.

È generalmente accettato che, anche in caso di grave ereditarietà, se la persona stessa non abusa di alcol, allora è completamente sana. Ma questo studio dimostra che una persona con una storia familiare di alcolismo ha sottili differenze nelle funzioni cerebrali che possono influenzare il suo comportamento e il suo destino, ha osservato Gonyi.