Le persone che non vogliono mai mangiare si sono rivelate un po’ dei mutanti.
Ridurre la concentrazione dell’ormone asprosina, responsabile del livello di glucosio nel sangue, aiuta a ridurre la sensazione di fame e a ridurre la quantità di cibo consumato da una persona, hanno scoperto gli scienziati americani.
Durante l’esperimento, gli scienziati del Baylor College of Medicine hanno scoperto che alcuni pazienti con un appetito anormalmente scarso hanno una mutazione nel gene FBN1.
Si è scoperto che a questo gruppo di persone manca un piccolo frammento della proteina da cui si forma l’asprosina nel corpo di un persona sana.
Ulteriori studi sull’azione dell’ormone hanno mostrato che il composto interagisce con i neuroni nell’ipotalamo. Secondo lo studio, l’asprosina ha effetti diversi su due tipi di cellule nervose: neuroni AgRP che stimolano l’appetito e neuroni POMC che sopprimono l’appetito. Di conseguenza, l’ormone aumenta la sensazione di fame, inducendo il corpo a richiedere più cibo.
Inoltre, gli scienziati hanno scoperto che le persone in sovrappeso hanno un alto livello di asprosina nel sangue. I ricercatori notano di aver già sviluppato un farmaco che neutralizza completamente l’effetto dell’ormone e hanno anche condotto i primi studi clinici.