Il capo del dipartimento di malattie infettive ha paragonato il COVID-19 all’influenza H1N1.
L’infezione da coronavirus COVID-19 è peggiore del virus H1N1, che è l’agente eziologico dell’influenza suina ed è stata la causa della pandemia nel 2009. Lo riporta la TASS con riferimento al professor Andrey Shuldyakov, capo del Dipartimento di malattie infettive dell’Università medica statale di Saratov.
Secondo lo scienziato, se confrontiamo il numero di pazienti nelle unità di terapia intensiva nel 2009 e oggi, diventa ovvio che queste cifre non sono confrontabili. Dei cento pazienti collegati alla ventilazione meccanica invasiva (ALV), circa la metà muore. Poiché molti pazienti nei paesi sviluppati, inclusa la Russia, sono sottoposti a ventilazione meccanica, il numero di decessi per COVID-19 è molto più elevato rispetto a quello per forme pericolose di influenza.
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Lo specialista ritiene che le misure restrittive in Russia siano giustificate, poiché hanno salvato la vita a più persone.
In Russia, al 29 aprile, a quasi 100.000 persone è stato diagnosticato il coronavirus, quasi 6.000 al giorno. Più di 10mila di loro sono guariti, 972 pazienti sono morti. Il numero di persone contagiate dal coronavirus nel mondo ha superato i 3 milioni, la mattina del 29 aprile sono 3.116.680.