Secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), al fine di mantenere una salute normale, le persone di età compresa tra 18 e 64 anni dovrebbero svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività fisica vigorosa per settimana nella vita quotidiana .

Tuttavia, queste raccomandazioni sono molto approssimative, poiché si basano sui resoconti delle persone sulla loro attività, il che non è credibile, gli autori della nuova nota di studio. Quindi hanno deciso di determinare quanto e quanto intenso dovrebbe essere l’esercizio fisico per proteggersi dalle malattie croniche e dalla morte prematura, in un modo diverso e più preciso.

I ricercatori, guidati dal professor Ulf Ekelund, specialista in medicina dello sport presso l’Istituto norvegese di sanità pubblica, hanno analizzato i dati di altri otto studi. Tutti questi studi erano dedicati a chiarire la relazione tra attività fisica, stile di vita sedentario e rischio di morte prematura.

Allo stesso tempo, il livello di attività dei partecipanti (quanto tempo al giorno trascorrono in movimento e quanto – immobili) e il livello di carico sono stati valutati non in base alle loro stesse parole, ma oggettivamente, utilizzando accelerometri – dispositivi speciali attaccati al polso.

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In totale, hanno preso parte agli studi quasi 36.500 persone di entrambi i sessi, la cui età media era di 62 anni. I follow-up dei partecipanti sono durati in media circa sei anni, durante i quali più di duemila di loro sono morti per vari motivi.

Secondo Eckelund e i suoi colleghi, il rischio di morte è significativamente ridotto da qualsiasi livello di attività fisica, indipendentemente dalla sua intensità. Tuttavia, è stato riscontrato che questo rischio diminuisce drasticamente una volta che il livello di attività raggiunge i 300 minuti (cinque ore) al giorno di attività a intensità molto bassa (come camminare lentamente o lavare i piatti) o circa 24 minuti al giorno di attività moderatamente intensa (come camminata veloce) .

Rispetto a movimenti assenti o minimi, entrare in questo plateau riduce della metà il rischio di morte prematura. Allo stesso tempo, almeno nove ore e mezza al giorno, trascorse seduti o sdraiati, aumentano notevolmente questo rischio, e ogni ora in più di immobilità non fa che peggiorare la situazione.

“I dati che abbiamo ottenuto confermano la verità del detto “Fare qualcosa è meglio che non fare niente”, ha detto uno degli autori Charlotte Edwardson dell’Università di Leicester (Regno Unito). – Se non riesci a raggiungere il livello raccomandato dall’OMS di attività fisica moderata, prova a stare in piedi di più durante il giorno e ne trarrai già beneficio. In breve, siediti di meno e muoviti sempre più spesso.”