Le persone che hanno avuto un ictus corrono un rischio maggiore di sviluppare la depressione.
A queste conclusioni sono giunti gli scienziati dell’Università di Copenaghen (Copenhagen University), che hanno analizzato i dati su 150.000 pazienti di età superiore ai 15 anni ricoverati in ospedale per ictus tra il 2001 e il 2011. Il gruppo di controllo era composto da danesi che non avevano avuto un ictus. I ricercatori, guidati da Merete Osler, ritenevano che i pazienti fossero depressi sulla base dei loro dati sulla prescrizione di antidepressivi. Spiegano di non aver valutato in alcun modo la gravità della depressione.
La depressione in tali pazienti si sviluppa abbastanza spesso, ma i dati forniti dagli specialisti danesi sono impressionanti. Si è scoperto che nei primi tre mesi dopo un ictus la probabilità di depressione aumenta di 8 volte e dopo due anni circa il 25% dei pazienti continua a essere curato per un disturbo depressivo. I pazienti dopo un ictus soffrivano di depressione più spesso di quelli che avevano avuto un infarto o altre condizioni acute.
Tra coloro che non hanno avuto un ictus, la probabilità di sviluppare la depressione è aumentata con l’età. Inoltre, la depressione era più comune tra le donne, quelle che vivevano da sole e quelle con diabete o con precedenti di problemi di salute mentale.