Qualsiasi psichiatra ti dirà che le persone con disturbi affettivi sono soggette a esacerbazioni stagionali. E per combattere la tristezza autunnale e la depressione, tutti i mezzi sono buoni, ad esempio un solarium. Stranamente, dopo averlo visitato, i pazienti si sentono davvero meglio. In che modo il sole artificiale aiuta così tanto e perché è pericoloso?

Cosa si intende per depressione autunnale?

C’è un malinteso così comune che la depressione autunnale sia solo uno stato d’animo triste e deprimente. Una sorta di malinconia prolungata nelle calde giornate estive, che si cura con l’acquisto di scarpe nuove e un paio di baldoria nei bar con gli amici.

La differenza principale qui è che la depressione autunnale appare, di regola, tra settembre e novembre. Per ricevere una diagnosi del genere, il paziente deve manifestarne i sintomi per almeno due stagioni consecutive senza manifestazioni durante la stagione calda.

Sintomi del disturbo affettivo stagionale (SAD)

Qualsiasi disturbo dello spettro depressivo deve essere accompagnato dalla cosiddetta “triade depressiva”:

1. Ipotimia: una persistente diminuzione dell’umore per un lungo periodo;
2. Bradifrenia: un rallentamento dei processi mentali, una sensazione di letargia e “pasticcio alla testa”;
3. L’ipobulia è una costante diminuzione dell’attività volitiva, in cui una persona non può letteralmente costringersi a fare nulla.

Il disturbo affettivo stagionale è caratterizzato dal fatto che tutti e tre i tratti compaiono in periodi di ridotta attività solare (tuttavia, ci sono numerosi studi che mettono in discussione la teoria della relazione tra energia solare e disturbo depressivo) e cambiamenti nella pressione atmosferica.

Perché la depressione peggiora in autunno?

Oltre al freddo e alla fanghiglia, l’autunno porta con sé una riduzione delle ore diurne. Hai notato che in autunno inizi ad addormentarti più spesso? Ciò è dovuto alla mancanza di energia solare. È stato scientificamente stabilito che in chiunque, anche in una persona sana, ciò contribuisce a una produzione più intensa dell’ormone melatonina, che è coinvolto nella regolazione dei cicli di sonno e veglia. L’epifisi (ghiandola pineale) è responsabile della sua secrezione. Più melatonina, più assonnato. Tuttavia, anche in estate, se trascorri quasi tutto il giorno in ufficio, puoi ottenere un effetto simile, anche se non così pronunciato.

Ma se la sonnolenza costante fosse l’unico problema in autunno, sarebbe molto più facile risolverlo. Una tazza di caffè al mattino, per esempio. Un altro problema è che la secrezione di melatonina è sincronizzata con la produzione di un altro ormone, la serotonina. È un neurotrasmettitore coinvolto in una serie di importanti processi fisiologici:

• regolazione della temperatura e della pressione sanguigna;
• controllo dell’appetito, della memoria, dell’umore.

La mancanza di serotonina provoca la sindrome da affaticamento cronico, influisce sull’umore e provoca apatia.

La melatonina è più attiva durante le ore buie della giornata – la sua massima concentrazione viene raggiunta da mezzanotte alle 4 del mattino. La serotonina, rispettivamente, è più attiva durante il giorno. L’equilibrio di questi due ormoni è influenzato dall’alimentazione, dal ritmo della vita e da una serie di fattori puramente individuali. Allo stesso tempo, la secrezione di melatonina diminuisce con l’età (ecco perché le persone anziane si svegliano alle cinque del mattino e non lasciano dormire nessuno).

È noto che le donne sono affette da SAD quattro volte più spesso degli uomini a causa di picchi ormonali mensili. L’età media dei pazienti è di 23-25 anni. Allo stesso tempo, gli stati d’animo depressivi possono iniziare all’età di 15 anni, a 35 e persino a 40 anni. Ma, di regola, più la persona è anziana, meno è soggetta a disturbi affettivi.

Come aumentare il livello di serotonina nel corpo?

Quindi, abbiamo scoperto che la produzione di serotonina è inibita dalla mancanza di luce solare. Ma come aumentarlo in autunno? Prendi la vitamina D. È meglio, ovviamente, prenderla dal cibo: pesce azzurro, verdure, ecc. Oltre a prevenire l’osteoporosi, aumentare l’immunità, prevenire le riacutizzazioni della psoriasi e le proprietà antiossidanti, è anche estremamente importante per la modulazione dell’umore.

Tuttavia, la principale fonte di vitamina D è la radiazione ultravioletta, quindi le persone che visitano regolarmente il solarium, in generale, soffrono meno di sbalzi d’umore e depressione stagionale. Hai notato colleghi al lavoro con la pelle abbronzata e lo sguardo allegro? Ecco la ricetta del loro buon umore.

Ma andare al solarium ha un rovescio della medaglia. Se questa diventa un’abitudine, allora una persona aumenta oggettivamente il rischio di cancro della pelle, compaiono segni di invecchiamento precoce.

A chi sono controindicate le visite al solarium?

1. Persone con molti nei;
2. Assunzione di farmaci che aumentano la fotosensibilità della pelle;
3. Persone che hanno avuto qualsiasi tipo di cancro. Potrebbero non essere necessariamente associati al cancro della pelle;
4. Pazienti con diabete mellito, aterosclerosi, malattie cardiovascolari, tubercolosi, disturbi endocrini, ecc.;
5. Madri incinte e che allattano;
6. Persone con pelle sensibile o allergie solari.

Esistono anche controindicazioni temporanee che impongono le proprie restrizioni all’accesso al solarium. Ad esempio, non è consigliabile visitarlo dopo il peeling e altre procedure che danneggiano la pelle, subito dopo una sauna o un bagno, ecc.

Terapia della luce per il trattamento della depressione stagionale

In linea di principio, la terapia della luce (fototerapia) non è una tecnica nuova. È stato a lungo utilizzato nel trattamento dei disturbi affettivi. Ma questa è un’alternativa molto più sicura al solarium: solo gli occhi del paziente sono esposti alla luce intensa. In questo caso, la radiazione non deve essere ultravioletta, è sufficiente che la luce sia semplicemente brillante.

Naturalmente, non è possibile sbarazzarsi della depressione autunnale diagnosticata solo con il fototrattamento. Un paio di sessioni di luce intensa negli occhi: questa, ahimè, non è la bacchetta magica di una fata madrina. Il trattamento dei disturbi mentali in genere non funziona così. Ci vogliono mesi e talvolta anni di psicoterapia con molti metodi diversi, tra cui l’assunzione di antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, ecc.

Io, come psicoterapeuta, consiglio comunque di trascorrere almeno un’ora al giorno all’aperto oltre alla fototerapia, anche con tempo autunnale nuvoloso. Il livello di illuminazione in tali condizioni varia da 1.000 a 50.000 lux, mentre all’interno non supera i 200 lux.

Se lo stile di vita e il lavoro non lo consentono, puoi acquistare un dispositivo portatile per la terapia della luce. La cosa principale è che la sorgente luminosa è molto luminosa – almeno 5000 lux, o si trova in un certo spettro di luce con una lunghezza d’onda di circa 460 nanometri (spettro blu). Vale anche la pena concentrarsi su di esso quando si acquistano lampade da camera: sono facili da trovare nei negozi specializzati.

Effetti collaterali della terapia della luce

La luce artificiale intensa può causare problemi di sonno, soprattutto la sera. Pertanto, è meglio eseguire la terapia della luce al mattino o subito dopo cena. Nei pazienti con diagnosi miste, può anche provocare disturbo bipolare (depressione maniacale). Non auto-medicare e assicurati di visitare uno psicoterapeuta.

Ecco perché il consiglio principale nel trattamento della depressione stagionale e del blues è camminare più spesso all’aperto. Anche se fuori fa freddo e è nuvoloso, vestiti caldi e vai al parco più vicino. L’autunno non è un motivo per sdraiarsi sul divano!