Non è solo prevenzione.
La vaccinazione contro varie infezioni può rallentare il naturale processo di invecchiamento del corpo. Ne ha parlato Olga Tkacheva, direttrice del Russian Research and Clinical Gerontological Research Center dell’Università medica di ricerca nazionale russa intitolata a Pirogov, capo geriatra freelance del Ministero della salute. Le sue parole sono citate da RIA Novosti.
Secondo lei, con l’aiuto dei vaccini è possibile ridurre la sindrome dell’infiammazione sistemica e quindi rallentare l’invecchiamento. “La vaccinazione non è solo una prevenzione di alcune malattie infettive, è anche un effetto sul tasso di invecchiamento”, ha affermato.
Tkacheva ha chiarito che qualsiasi malattia infettiva sofferta da una persona durante la vita lascia un segno sul corpo e contribuisce a “un’infiammazione sistemica senza fiamma”. “Maggiore è il livello di infiammazione, più velocemente una persona invecchia”, ha aggiunto il medico.
In precedenza, il demografo Aleksey Raksha ha affermato che l’epidemia di coronavirus ha portato via dai cinque ai dieci anni di vita dei russi. Prima di questo, scienziati di Stati Uniti, Gran Bretagna e Portogallo hanno calcolato che gli abitanti degli Stati Uniti hanno perso 10,8 potenziali anni di vita. Nel Regno Unito, questa cifra era di 14 anni per gli uomini e 12 anni per le donne.