il vangelo nel 21° secolo

19 marzo S. Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria


[caption id="attachment_223" align="alignnone" width="529"] 19 marzo S. Giuseppe[/caption] Preghiera a San Giuseppe. A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa. Per, quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. Amen. 19 marzo S. Giuseppe Questa celebrazione ha profonde radici bibliche; Giuseppe è l'ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l'umile via dei sogni. Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide. Sposo di Maria e padre putativo, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo. Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo nome nel Canone romano. Patronato: Padri, Carpentieri, Lavoratori, Moribondi, Economi, Procuratori Legali Martirologio Romano: Solennità di san Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria: uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia. Maria “prima redenta” nella previsione dei meriti futuri di Cristo. Così, nel disegno divino è già presente la costituzione della “coppia” originale e originante, da cui ogni essere, soprannaturale e naturale, riceverà vita esistenza e grazia. È una coppia tutta speciale, perché formata dal Figlio e dalla Madre, da Cristo e da Maria. La funzione di Cristo è di natura, quella di Maria è di grazia. L’azione del Figlio è diretta, quella della Madre è mediata. Si apre così il corso dell’avventura umana di questa coppia, che dal Genesi abbraccia tutto l’arco storico fino ad arrivare all’Apocalisse, attraverso le due precisazioni storiche del profetismo, con Isaia (7, 13-14) e Micheia (5, 1-3), e del vangelo dell’infanzia con Luca (2, 1-52) e Matteo (1, 1-25; 2, 1-23). E proprio “nella pienezza del tempo” (Gal 4, 4), quando Cristo deve iniziare la sua avventura umana, “emerge” tutta la grandezza della personalità storica di Giuseppe, “sposo” di Maria e “padre” putativo di Gesù. Significato del nome “Giuseppe” Come Cristo è il cuore del Silenzio-di-Dio e Maria il cuore del Silenzio-Parola-di-Cristo, così Giuseppe, che etimologicamente significa “aggiunto (da Dio)” alla coppia originale, viene a gravitare totalmente nella sfera di questo silenzio sponsale e particolarmente del silenzio della sua dolce Sposa, alla cui ombra esprime e realizza tutta la sua forte e delicata personalità sia come “custode” delle origini esistenziali di Cristo e sia come “protettore” della verginità della sua Sposa.