il vangelo nel 21° secolo

25 Marzo Annunciazione Del Signore Lc 1,26-38


[caption id="attachment_27" align="alignnone" width="598"] Annunciazione Del Signore[/caption] 25 Marzo Annunciazione Del Signore Lc 1,26-38 La Festa del'Annunciazione inaugura l'evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti. La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale del'annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo 'Fiat' e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua. (Mess. Rom.) Martirologio Romano: Solennità dell’Annunciazione del Signore, quando nella città di Nazareth l’angelo del Signore diede l’annuncio a Maria: «Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo», e Maria rispondendo disse: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola». E così, compiutasi la pienezza dei tempi, Colui che era prima dei secoli, l’Unigenito Figlio di Dio, per noi uomini e per la nostra salvezza si incarnò nel seno di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo e si è fatto uomo. 25 Marzo Annunciazione Del Signore Lc 1,26-38 Ogni discorso serio intorno alla Vergine Maria non può prescindere dal riferimento diretto immediato e indissolubile a suo figlio, Cristo Gesù. Teologicamente, in base al disegno divino rivelato: “Benedetto Dio, Padre del Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetto con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui [Cristo] ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi [del Padre], per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà” (Ef 1, 3-6); e “nella pienezza del tempo Cristo nasce da donna” (Gal 4, 4). Liturgicamente, invece, secondo le indicazioni del concilio Vaticano II: “Nella celebrazione del ciclo annuale dei misteri di Cristo, la santa Chiesa venera con speciale amore la beata Maria Madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l’opera salvifica del Figlio suo; in Maria ammira ed esalta il frutto più eccelso della redenzione e contempla con gioia, come in un’immagine purissima, ciò che essa tutta desidera e spera di essere” (SC 103); e relative applicazioni di Paolo VI sia sulla riforma liturgica generale, con Lettera apostolica Mysterii pasqualis (14 marzo 1969), che approva il nuovo Calendarium Romanum e la nuova edizione del Missale Romanum (26 marzo1970), e sia di quella specifica mariana con l’Esortazione apostolica Marialis cultus (2 febbraio 1974). 25 Marzo Annunciazione Del Signore Lc 1,26-38