il vangelo nel 21° secolo

NATALE DEL SIGNORE – DALLA MESSA DELLA NOTTE (Lc 2,1-14) 25 DICEMBRE 2019


«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Parola del Signore.

                   TESTO:- Dal Vangelo secondo Luca. (Lc 2,1-14) In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». Parola del Signore. Buon Natale e tanti auguri sinceri a te e in famiglia! NATALE DEL SIGNORE Il ventesimo secolo è ormai lontano con il suo pesante fardello stretto tra le sue mani. Peste, guerre e povertà sembrano ormai lontane, grandi scoperte e progresso ha messo tra le nostre mani. Il ventunesimo secolo ormai inoltrato ancora una volta il Santo Natale ci ha portato. Il Divino Bambino tra luci e splendore è Adorato e ci ricorda ancora che per l’Eternità la Sua Grazia ci ha Salvati. La Sua Parola, Promessa di Pace e d’Amore sulle ali dell’etere il mondo intero ha attraversato, per Sollevare l’uomo da grandi sofferenze gravato. Grazie Gesù per Tutto Ciò che ci hai dato e per l’eternità Te ne saremo grati. Il Natale è la manifestazione del Verbo di Dio agli uomini, evento unico nella storia, mai immaginato da alcuno, solo la Vergine conosceva questo grande mistero, Ella per nove mesi divenne il Paradiso materno del Figlio di Dio. Gesù è il Signore della Storia e del Tempo. Il nome di Gesù è il fulcro della fede cristiana. Tutte le preghiere liturgiche si concludono con la formula: “Per il nostro Signore Gesù Cristo…”. Questa notte per sempre, divide in due la storia. Finchè sarà nell’uomo, un lampo di memoria. Sarà in due spartito, prima di quella notte, dopo di quel vagito. A Gesù Bambino Gesù piccolino, abbi cura di me, mio biondo fratellino, mi vuoi vicino a te? Prego in silenzio davanti al tuo lettino, senza svegliarti, lieto di guardarti un pochino. Ma come? Senza culla, sulla paglia a dormire? Nè una coperta...nulla... Ma ti faran morire! Senti... Nel mio cuore, un po' di posto c'è. Mio biondo fratellino, vieni a dormire con me. Facciamo in modo, di conservare la Pace del S. Natale il più allungo possibile. A tutti, i miei auguri più sinceri di un Santo e felice Natale.