Sesso amore e partecipazione

Nan Goldin: The Ballad of Sexual Dependency – LoosenArt

Nan Goldin: non solo artista acclamata ma anche guerriera tanto coraggiosa da sfidare la famiglia Sackler, principale produttrice dell’OxyContin, il farmaco oppioide che ha causato dipendenza su larga scala in tutta l’America. Del resto, chi se non lei? Dopo essersi interessata alla New York underground degli anni ’70 e ’80, ha spostato l’attenzione sulle vittime dell’Aids e ha inserito quegli scatti nell’installazione The ballad of Sexual Dependency, accanto a foto di amore, sesso e violenze domestiche. Più di recente, nella mostra Memory Lost, ha ripercorso scene di vita quotidiana in correlazione alla dipendenza da droghe, aggiungendo fotografie scattate alla scrittrice trans Thora Siemsen (ultima foto in basso), ripresa seminuda in momenti di intimità durante la pandemia.

Ma tornando alla Goldin engagée, se i ritratti di drag queen e altri membri della community LGBTQIA possono non piacere, ciò non toglie che sarebbe il caso di augurarsi che il gruppo P.A.I.N. (Prescription Addiction Intervetion Now) da lei creato per boicottare musei e fondazioni che ricevono fondi da compagnie farmaceutiche discutibili come quella succitata, riesca ad  arginare le incongruenze di una parte del mondo artistico che invece di vendere solo suggestioni, indirettamente vende pure la morte.

Sesso, HIV e morte: Nan Goldin fotografa la vita senza filtri | Pagina 2 di 2 | Darlin Magazine

6 Nan Goldin - Gotscho kissing Gilles (1993)

Nan Goldin | Mudam

Nan Goldin | TheGuide.Art

Sesso amore e partecipazioneultima modifica: 2021-08-04T10:33:24+02:00da VIOLA_DIMARZO

10 pensieri riguardo “Sesso amore e partecipazione”

  1. Sul vendere la morte, è da sempre che non c’è un confine delimitabile. Basta aprire un libro di storia. Lo hanno fanno tutti e, forse, i meno discutibili sono proprio i mercanti di armi perché loro sono coerenti, è il loro mestiere, punto. Gli infiltrati o le new entry in questo mercato sempre più in espansione sono sempre di più. Al terrorismo di stato e dei servizi, si è aggiunto il terrorismo dei gruppi, quello mediatico, quello cibernetico, le aziende farmaceutiche, i colossi della chimica alimentare e, non ultime, le fondazioni che servono soprattutto a fare da lavanderie e centri di potere. La vita rimane quella di sempre, un videogame dove se non hai le monetine neanche ti siedi.

  2. In realtà pensavo che tu avessi avuto una giornata no…ma comunque chi l’avrebbe detto che avrei trovato divertente un tribunale? :)))

  3. Ah, ti riferivi alla mia giornata, e ci sei andata vicino però è durata solo dalle 13 alle 16, poi ho risolto 🙂
    I tribunali, con tutto il rispetto per i drammi che si consumano in essi, sono un palcoscenico raggiungono vette di drammaticità da Sei personaggi in cerca d’autore, a vette di comicità da avanspettacolo, fidati :))

  4. N

    on è affatto semplice pensare di «arginare le incongruenze di una parte del mondo artistico che invece di vendere solo suggestioni, indirettamente vende pure la morte» certo queste comunità ne hanno ben donde. Punto di domanda. Come minoranze sono svantaggiate ma hanno un vantaggio: non essere ascoltati ma poter dire tutto.

  5. Gentile “semprelastessa”, la tua osservazione non fa una piega, però mi chiedo e ti chiedo: non è singolare che un’espressione come “ben donde” da me usata solo qualche giorno fa in un altro spazio, ora trova spazio tra le tue righe? Casualità? Forse, ma mi è tornata in mente una frase di Monsieur Teste che diceva: “La stupidità non è il mio forte”.

  6. Viola di marzo, essi, l’hai usata nel mio spazio! Sono io, mi è piaciuta. Nessuno ti fa il verso per fortuna. Quello tocca a me, come parafulmini:):) Ero annoiata di entrare col Nick da cellulare e pensavo mi riconoscessi. Sorry.

  7. :))) scusami tu, ma sono un po’ prevenuta perché ogni tanto capita qui qualcuno che, senza motivo, mi bastona, per così dire 🙂

  8. Di nulla! Bastonature, si ho visto che ci provavano. Dal canto mio, ho ricevuto una trapanazione e puoi ben immaginare dove iniziava e finiva quel godimento Pour parler, un paio di penne hanno anche plaudito, e ho detto tutto. Da giugno 2020 sono moderata. C’è un fondo perverso nelle persone non libere intellettualmente. Per questo mi piace sempre la tua disinvoltura nel trattare ciò che è tabù. Buona serata:)

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